Dopo i noti fatti avvenuti la scorsa notte culminati con la sparatoria in Texas da parte di un diciottenne del luogo, anche coach Steve Kerr – allenatore dei Golden State Warriors impegnati nei Playoff NBA 2022 – ha commentato quanto accaduto durante la solita conferenza stampa pre-partita. Kerr ha voluto mettere sin da subito da parte la delicata sfida contro Dallas (poi persa, ndr) per sottolineare la portata della tragedia avvenuta alle ore 13 locali:

“Il basket ora non conta nulla. Da quando abbiamo finito la sessione di shootaround, quattordici bambini e un insegnante sono stati uccisi. Negli ultimi dieci giorni alcuni anziani sono stati uccisi in un supermercato di Buffalo, sono stati uccisi fedeli asiatici nel Sud della California e ora ci sono bambini assassinati a scuola. Quando faremo qualcosa?”

Sparatoria in Texa, Kerr: “50 senatori ci tengono in ostaggio”

Il coach si è poi scagliato contro i politici, rei di non voler bloccare il commercio delle armi negli Stati Uniti:

“Ci sono 50 senatori che si rifiutano di votare a favore del disegno di legge H. R. 8, una proposta di legge che la Camera ha votato due anni fa e che, da allora, è rimasta ferma lì. C’è una ragione per cui non la votano: mantenere il proprio potere. Quindi chiedo a tutti voi senatori, che rifiutate di fare qualcosa per fermare la violenza nelle scuole, nei supermarket: continuerete a mettere la vostra brama di potere davanti alle vite dei nostri bambini, dei nostri anziani e dei nostri fedeli?”.

Sparatoria in Texas, Kerr: “Non possiamo stare in silenzio”

“Questo è ciò che vediamo ogni settimana. Sono stanco, ne ho veramente abbastanza! Stasera giocheremo gara-4, ma voglio che ogni singola persona che mi sta ascoltando pensi ai suoi figli, nipoti, madri, padri e fratelli: come vi sentireste se questo fosse accaduto a voi oggi? Non possiamo abituarci a questo. Non possiamo restare seduti qui e leggere tutto ciò dicendoci ok, facciamo un minuto di silenzio, poi forza Dubs, forza Mavs. Questo però è quello che faremo, no? E nel mentre, 50 Senatori ci tengono in ostaggio”.