Uber taxi. La app californiana ha firmato un accordo per spartirsi le strade della capitale con il consorzio ItTaxi, le cui auto, da giugno, entreranno a far parte della piattaforma Uber di Roma con la previsione che nei mesi successivi possa estendersi agli oltre 12mila taxi che aderiscono al consorzio ItTaxi, attivi in più di 90 città italiane.

L’anno scorso, in Italia l’app Uber è stata utilizzata 6,7 milioni di volte per la prenotazione di una corsa.

Uber taxi siglato accordo per partnership strategica

Uber nacque nel 2009 con l’idea di rivoluzionare il sistema di trasporto a chiamata, ma negli anni ha incontrato tenaci resistenze e proteste da parte dei tassisti di varie parti del mondo, Italia compresa: da qualche tempo però ha cambiato strategia e ha cominciato a collaborare proprio con i servizi della mobilità locale, puntando sui vantaggi che ne possono trarre anche i tassisti tradizionali.

L’idea di una partnership strategica avviata tra il consorzio ItTaxi e Uber, darà la possibilità ai taxi di essere inseriti sull’app della multinazionale di San Francisco che dovrebbe trattenere il 6% di ogni corsa mentre i tassisti avranno un mercato più ampio.

«L’accordo siglato con Uber è un traguardo importante che porterà progressivamente più corse ai tassisti del nostro consorzio. Si tratta di un passo avanti per il nostro lavoro e un servizio in più per i clienti che hanno bisogno di muoversi agilmente nelle principali città italiane — afferma Loreno Bittarelli, presidente della cooperativa 3570 che conta 3.700 licenze.

Uber ha una lunga storia di partnership con il settore per fornire ai conducenti maggiori opportunità di guadagno e ai passeggeri un’ulteriore opzione di trasporto.  Siamo determinati a essere un vero partner per il settore dei taxi in tutta Italia e siamo entusiasti di iniziare un nuovo capitolo di fiducia e cooperazione”, ha dichiarato Dara Khosrowshahi, ceo di Uber.

Infine, Lorenzo Pireddu, Ceo di Uber Italia, ha parlato di un “nuovo capitolo della nostra storia in Italia fatto di cooperazione con il settore e di fiducia, perché siamo convinti che Uber e ItTaxi stiano meglio insieme. Dalla fine di giugno, a partire dalla città di Roma e poi in tante altre città italiane, milioni di utenti che oggi aprono la nostra applicazione in Italia, oltre all’opzione di trasporto che già hanno, avranno l’opzione di prenotare un taxi“.

 Uber taxi già attivo negli altri Paesi

Negli ultimi mesi Uber ha stretto accordi simili a quello raggiunto con ItTaxi in varie città europee e il suo obiettivo sarebbe arrivare a includere tutti i servizi taxi del mondo nella propria app entro il 2025, ha detto Andrew Macdonald, responsabile della mobilità internazionale dell’azienda.