Ibrahimovic, operazione al ginocchio e il futuro – La festa scudetto lo ha visto come protagonista assoluto: sigaro in bocca e bottiglia di champagne in mano nel prato verde del Mapei Stadium di Reggio Emilia dopo il successo contro il Sassuolo, successivamente capo popolo sul pullman scoperto che ha portato i campioni d’Italia del Milan a sfilare per le vie della città. Ora per Zlatan Ibrahimovic si avvicina sempre più il momento di decidere se continuare o mano a giocare, al di là del contratto in scadenza il 30 giugno 2022.

Ibrahimovic, operazione al ginocchio decisiva per il futuro

“Questione di giorni e vi dirò il mio futuro”, ha ammesso Ibrahimovic dopo la vittoria dello scudetto a Reggio Emilia. E nel discorso ai compagni non ha fugato i dubbi sulla sua decisione: “Ho sofferto troppo quest’anno, ma tranquilli non è un discorso di saluto, non smetto”.

Tutto però dipenderà dalle sue condizioni fisiche: nei prossimi giorni Ibrahimovic si sottoporrà a un’operazione al ginocchio, non dettata da un trauma fisico, bensì dall’usura. Un problema che lo ha frenato nella seconda parte di stagione costringendolo quasi sempre a rimanere ai box.

Ibrahimovic, operazione necessaria dopo i tanti stop

L’obiettivo di Ibrahimovic è quello di operarsi e farsi trovare pronto per il ritiro della squadra che sarà il 4 o il 6 luglio: ma ovviamente tutto dipenderà dall’esito dell’intervento.

Il Milan ha già pronte due alternative: nel caso Ibrahimovic continuasse gli offrirà un contratto da 2.5 milioni di euro più bonus legati a rendimento e obiettivi personali; se lo svedese deciderà di smettere, allora il Milan gli proporrà di rimanere in società con un ruolo dirigenziale ancora da definire.

In questa stagione Ibrahimovic ha collezionato 4 presenze in Champions League e 23 presenze in campionato, impreziosite da 8 gol e tre assist. Nel finale di stagione però è rimasto quasi sempre ai box o comunque è entrato nei minuti finali proprio per via delle sue condizioni fisiche non perfette. Ibrahimovic che, anche in ottica operazione, ha rifiutato la convocazione con la Svezia per gli impegni in Nations League.