Altra tragedia nel giro di poche settimane negli Stati Uniti. Nelle ultime ore, infatti, i media locali riportano la notizia di una sparatoria in Texas avvenuta all’interno di una scuola elementare da parte di un 18enne, Salvador Ramos. Secondo quanto filtra, il ragazzo avrebbe aperto il fuoco all’interno della Robb Elementary School, uccidendo 14 bambini e 1 insegnante. Il bilancio è ancora parziale. La polizia ha aggiunto che il killer avrebbe agito da solo.

Sparatoria in Texas, cosa è successo

La strage sarebbe avvenuta alle 13 locali. La polizia, allertata immediatamente dagli insegnati, avrebbe quindi raggiunto la struttura in pochi minuti (13.06 secondo gli ultimi report), fermando il killer che nel frattempo aveva però aggredito gli studenti della scuola elementare. Questa una prima dichiarazione di Greg Abbott, governatore del Texas dal 2015:

“Il killer ha sparato e ha ucciso in modo orribile e incomprensibile 14 studenti e un insegnante.”

Lo stesso Abbott ha poi aggiunto che l’aggressore è stato ucciso dalla polizia durante l’operazione. Nel frattempo, Joe Biden – informato prontamente sui fatti – ha parlato di “un atto di violenza senza senso”.

Sparatoria in Texas, chi è il killer 18enne

Per ora, poche le informazioni su Salvador Ramos. Quello che filtra da fonti di polizia, alle prime fasi dell’indagine sul killer, è quello di un profilo certamente instabile: il ragazzo, prima di dirigersi alla Robb Elementary School, avrebbe sparato anche alla nonna. In questa fase, rimangono ignote le motivazioni di un gesto così estremo, quanto inspiegabile. Ci vorrà del tempo prima di inquadrare in maniera dettagliata la dinamica di quanto successo, così come le ragioni.

Si tratta di un nuovo episodio tragico negli Stati Uniti, a pochi giorni da quanto è successo in un supermercato di Buffalo, dove sempre un 18enne ha ucciso diverse persone per razzismo. In quel caso, il killer aveva ripreso tutto in una diretta effettuata su Twitch.