C’è una questione che tiene banco al Giro d’Italia oltre alla gara in sé: la squadra Gazprom Rusvelo è bloccata a causa della guerra, nonostante i suoi ciclisti siano delle più disparate nazionalità.

Tanti corridori si sono schierati a favore della Gazprom, in particolare oggi molti hanno indossato un braccialetto con scritto “Why” in riferimento all’esclusione, forse anche per questo in serata è arrivato un comunicato dell’UCI riguardo la “questione Gazprom“.

Il comunicato dell’UCI sull’esclusione del team Gazprom Rusvelo

“Non appena la Russia ha invaso il territorio ucraino, in violazione della Tregua Olimpica, l’UCI ha adottato misure forti, sulla scia di quelle adottate dal CIO qualche giorno prima, volte a garantire l’integrità e la sicurezza delle competizioni sportive e il rispetto dei valori olimpici. In particolare, il 1° marzo l’UCI ha revocato lo status di squadra UCI a tutte le squadre russe e bielorusse.
Una di queste squadre era l’UCI ProTeam (2a divisione) Gazprom-RusVelo. Inoltre, l’UCI ha adottato una seconda misura che ha colpito direttamente la squadra, quella di dichiarare lesiva dell’immagine del ciclismo qualsiasi sponsorizzazione da parte di società o marchi russi e bielorussi.
Ai sensi dell’articolo 1.1.089 del Regolamento UCI, qualsiasi esibizione dello sponsor Gazprom, così come il nome RusVelo, è quindi vietata in tutte le manifestazioni del Calendario Internazionale UCI fino a nuovo avviso”.

L’apertura al reintegro della squadra

“L’UCI è consapevole del fatto che, a seguito di questa misura, in particolare, lo sponsor principale ha risolto il suo contratto con la squadra, lasciando l’agente pagatore incapace di garantire il finanziamento della squadra per la stagione 2022. Di fronte a questa difficile situazione per gli atleti, l’UCI ha immediatamente informato l’agente pagatore delle possibili soluzioni e condizioni per il ritorno alle competizioni.
Riguardano principalmente la nazionalità della squadra, che può subire modifiche data la domiciliazione dell’agente pagatore in Svizzera, e la capacità finanziaria della squadra. Tali condizioni restano valide e verranno prese in considerazione nella determinazione di eventuali richieste dell’agente pagatore. Oltre alle informazioni fornite alla squadra in merito ad un possibile ritorno in gara, l’UCI ha risposto anche a tutte le comunicazioni e richieste dei corridori”.