Milan, Pioli e la Champions “dopo scudetto alziamo asticella” – La gioia per lo scudetto appena vinto e la testa già proiettata al futuro, alla prossima stagione che vedrà il Milan chiamato a confermarsi in campionato e fare meglio in Champions, dove sarà in prima fascia, tra le squadre teste di serie. “Ora festeggiamo, ma poi dobbiamo pensare di alzare l’asticella e di far meglio l’anno prossimo. L’obiettivo è competere anche in Europa con formazioni molto forti. Chiaramente la Champions si gioca a un livello altissimo, probabilmente essere in prima fascia ci aiuterà, ma è chiaro che dobbiamo pensare di essere molto forti e competitivi per passare il girone”, le parole di Pioli a Milan TV.

Pioli e la Champions: “Abbiamo capito il livello dove vogliamo arrivare”

Cosa che non è avvenuta lo scorso anno: “Gran parte della crescita della squadra è arrivata tramite l’esperienza del girone di Champions di quest’anno. Abbiamo capito qual’era il livello e dove vogliamo arrivare. Abbiamo avito un girone difficile nel quale abbiamo affrontato squadra fantastiche, tra cui il Liverpool finalista. Questo ci ha motivato. Abbiamo fatto due prestazioni non positive contro il Porto, ma con ciò abbiamo capito quanto sia diversa l’intensità e la qualità del calcio europeo”, ha proseguito Pioli.

L’allenatore del Milan Pioli ora si gode lo scudetto: “Credo che il successo sia dovuto alla grande continuità che i ragazzi hanno avuto dall’inizio alla fine, non perdendo mai di vista quello che è il nostro modo di giocare, le nostre qualità e le nostre caratteristiche e credendo in quello che facciamo. Questo è il nostro segreto. Grazie al club, a Maldini e Massara che mi hanno scelto, ai dirigenti che mi hanno sostenuto anche nei momenti delicati: tra noi si è creata subito sinergia che ci ha permesso di dialogare e discutere spesso, permettendoci di migliorare la squadra. E grazie ai giocatori: senza giocatori di talento non si può vincere un campionato così difficile. Da quando sono al Milan sento qualcosa dentro di diverso”.

Pioli e la chiamata alla… mamma!

Pioli – che ha ritrovato la medaglia che gli avevano rubato durante i festeggiamenti per lo scudetto – ha svelato anche un bel retroscena subito dopo la vittoria del tricolore: “La prima persona che ho chiamato è stata mia mamma, non se l’è sentita di venire e la capisco. Sa che ho vinto qualcosa di importante ed era felice. I miei genitori mi sono stati sempre vicini, con tre fratelli e mio padre che faceva il doppio lavoro”, ha concluso l’allenatore del Milan.