In Italia sono più di 2 milioni le persone ad usufruire del Reddito di Cittadinanza, molte di queste residenti nel Sud Italia. Italia Viva però, per voce del leader Matteo Renzi, ha annunciato una raccolta firme per abolire il bonus creato dal Movimento 5 Stelle.
Italia Viva prepara la raccolta firme per abolire il Reddito di Cittadinanza
“Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza e come previsto dalla legge dal 15 giugno partirà la raccolta ufficiale di firme. Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani. Ne parliamo stasera al Talent Garden di Roma e su Radio Leopolda”
Con queste parole, rilasciate sui propri canali social, Matteo Renzi ha annunciato la volontà di proporre una raccolta firme per abolire il Reddito di Cittadinanza.
Il leader di Italia Viva si è sempre opposto al reddito creato dal Movimento 5 Stelle, definito da Ettore Rosato come un “strumento sbagliato” che “va completamente riscritto”.
Immediata reazione del M5S, che si è fermamente opposto all’iniziativa di Italia Viva, per voce del senatore Gabriele Lanzi
“Non si riesce a comprendere come, a fronte di tutti gli sprechi ad oggi esistenti, si voglia andare a togliere un sostentamento economico essenziale a chi non ha nulla”
I dati sul Reddito di Cittadinanza
L’Osservatorio sul Reddito di Cittadinanza dell’Inps ha rilasciato alcuni dati, riguardo i numeri delle famiglie che beneficiano del bonus.
Ad aprile 2022, sono infatti 1,19 milioni le famiglie che ne fanno uso, per un totale di 2,65 milioni di persone, mentre l’importo medio è di 561 euro.
Gran parte di queste famiglie vive nel Sud Italia o nelle isole, per un totale di 783.924 nuclei e quasi 2 milioni di persone.
Tra queste, 522.461 famiglie avevano un solo membro a poterne beneficiare, mentre il 7% aveva almeno cinque persone.
Questi dati sono legati al calcolo dei redditi al di sotto dei quali è possibile fare richiesta per il reddito di cittadinanza. Per le famiglie di single invece, l’assegno è mediamente di 457 euro, mentre per i nuclei di cinque persone è di 740 euro.