Balenciaga a New York, una sfilata diventata immediatamente virale. A far parlare, infatti, è la scelta della sede dopo esibire i nuovi capi del marchio francese. La sede della borsa della Grande Mela ha lasciato spazio ai modelli, mettendo da parte le contrattazioni azionarie. Un luogo che rappresenta appieno la voracità, l’avidità, ma anche la velocità l’energia e l’aggressività che New York.
Balenciaga a New York per un segnale di ripresa
In queste settimane si è ripreso a parlare di una possibile recessione, creando paura e apprensione. Il luogo delle contrattazioni delle urla e degli innumerevoli schermi è diventato, quasi a sorpresa, il palcoscenico di un fashion show. E come poterlo annunciare se non con un invito a forma di mazzetta di dollari? Il primo show di Balenciaga, in quasi due decenni di sfilate a Parigi, non poteva di certo essere banale. E quindi, in una domenica mattina, con la borsa chiusa, si è deciso di optare per questa sede “particolare”. A rendere il tutto ancor più suggestivo è stata l’ambientazione, lasciata esattamente come in qualsiasi giornata lavorativa. Gli ospiti, infatti, anzichè accomodarsi su poltrone o sedie, hanno usato i tipici sgabelli alti.
La colonna sonora che accompagna il tutto è un beat techno, partito immediatamente dopo il suono della campanella. I modelli sono coperti da cappucci di lattice, andando a disturbare la reale identità del modello stesso. La nuova collezione, come oramai ci ha abituato Balenciaga, non passa inosservata. La collaborazione con Adidas, a chiusura della sfilata, è un segno di come alta moda e streetwear possano convivere insieme, esattamente come la freneticità della borsa con l’eleganza di una sfilata. Variegata anche l’età degli invitati, non lasciando nessuno escluso, perchè va bene lo show, ma bisogna anche vendere.
Balenciaga a New York, quindi, è stato un enorme successo, almeno mediatico, in attesa di avere un responso anche dal punto di vista commerciale.