Medaglia Pioli ritrovata e restituita ai Carabinieri di Reggio Emilia. Una notizia che farà sicuramente piacere all’allenatore del Milan, che durante i festeggiamenti per lo scudetto vinto contro il Sassuolo al Mapei Stadium si è ritrovato scippato della medaglia celebrativa del 19° scudetto rossonero. Un furto – avvenuto durante l’euforia dei festeggiamenti insieme ai tifosi che hanno invaso il terreno di gioco – che Pioli ha subito denunciato nelle interviste post partita, chiedendo l’immediata restituzione della medaglia. E così è stato a distanza di qualche giorno e anche grazie a una “leggerezza” social da parte del presunto ladro.
Ehi mister #Pioli, la medaglia te la diamo nuovamente domani 😅🥇
— Lega Serie A (@SerieA) May 22, 2022
Medaglia Pioli in possesso dei Carabinieri
Come riporta una nota Ansa, nella giornata di lunedì 23 maggio – mentre Stefano Pioli e la squadra festeggiavano a bordo del bus scoperto per le vie di Milano la vittoria del 19° scudetto – “i Carabinieri della città emiliana ne sono tornati in possesso del cimelio grazie all’intervento di tre ragazzi, abitanti nel Reggiano, che hanno consegnato loro la medaglia trovata in campo, non lontano dagli spogliatoi dello stadio. In particolare, a quanto dichiarato, i giovani – tra i 20 e i 25 anni – avrebbero rinvenuto la medaglia sul manto erboso dello stadio, proprio in prossimità dell’ingresso degli spogliatoi, durante i festeggiamenti seguiti alla premiazione della squadra rossonera. I tre ragazzi si sono presentati in Caserma e assistiti dall’ avvocato Alessandro Conti del foro di Reggio Emilia, hanno consegnato la medaglia ai militari che ora stanno avviando le indagini per ricostruire i fatti.
Medaglia Pioli e la bravata social
Nelle ore precedenti intanto il ladro – o presunto tale – della medaglia di Pioli è stato protagonista di una leggerezza social: sul proprio profilo Instagram ha pubblicato una video, divenuto immediatamente virale sul web, nel quale ha pubblicato le immagini della medaglia rubata con la scritta “grazie Pioli”. Una bravata che poteva costare cara, “rientrata” – o almeno in parte – con la restituzione del bottino ai Carabinieri di Reggio Emilia che adesso a breve restituiranno la medaglia nelle mani dell’allenatore del Milan Stefano Pioli.