Arrivano dichiarazioni molto pesanti da parte del presidente Volodymir Zelensky il quale, durante una conversazione online alla Casa ucraina di Davos ha affermato: “Se l’Ucraina verrà sconfitta, la Russia andrà avanti e moriranno i cittadini dei Paesi Nato” (come riporta Ukrinform).
“Se cadiamo, se l’Ucraina non sopravvive, la Russia andrà avanti. E poi andrà negli stati baltici, in Estonia, Lituania e Lettonia. Sono piccoli Stati che da soli, anche se uniti, non potranno difendere i valori di libertà e democrazia” prosegue il presidente Zelensky “I cittadini statunitensi e di Paesi europei che sono membri della Nato, devono sostenere i propri eserciti e far sì che vengano qui, affinché non muoiano e poi vedano ciò che vedono le nostre famiglie. Dobbiamo sostenere tutti l’Ucraina”. Dichiarazioni che arrivano subito dopo l’essersi accertati della morte di tre civili, uccisi dai russi negli insediamenti di Zora, Soledar e Adamivka, nel Donetsk.
Tali aggiornamenti sono stati riferiti su Telegram dal governatore della regione, Pavlo Kyrylenko, come ci conferma sempre Ukrinform. La controffensiva ucraina nella regione di Kharkiv ha consentito finora la riconquista di 24 insediamenti. In questo caso, invece, l’ha dichiarato attraverso Facebook il comandante delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhnyi.
Social sempre attivi, oramai, per la narrazione costante del conflitto.
Volodymir Zelensky teme in una cospicua riduzione degli invii di armi da parte degli alleati
Le dichiarazioni di Volodymir Zelensky, ovviamente, non arrivano a caso, ma dopo un “annuncio” abbastanza pesante per l’economia della guerra pro Ucraina. Infatti il governo tedesco avrebbe deciso di bloccare la fornitura di veicoli da combattimento Marder all’Ucraina. A riportarlo sono le pagine della Bild. Secondo il quotidiano, da un mese il Consiglio di sicurezza federale, che include alcuni ministri chiave, non ha ancora preso una decisione sull’esportazione di 100 dei mezzi prodotti dalla Rheinmetall. Bild fa riferimento a un documento riservato del Ministero della Difesa tedesco, in cui si afferma che il primo lotto di Marder richiede sei settimane per poter essere reso utilizzabile sul campo. Secondo il quotidiano, se le autorità avessero approvato le consegne in Ucraina a marzo, Kiev avrebbe già potuto utilizzare i veicoli.
La richiesta di esportazione sottoposta da Rheinmetall è stata presa in considerazione dal Consiglio di sicurezza federale dal 22 aprile ma il governo tedesco ne sta bloccando l’esame, afferma il quotidiano.
In precedenza, il quotidiano Die Welt, citando fonti del governo ucraino, aveva riferito che la fornitura di cannoni antiaerei semoventi Gepard all’Ucraina, che Berlino aveva promesso a Kiev, era stata bloccata perché la Germania non era riuscita a reperire un numero sufficiente di munizioni.
Zelensky teme un dietrofront degli alleati, e i suoi messaggi sono tutti proiettati a smuovere la coscienza comune.
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