Un altro attentato nella metropolitana di New York, che spaventa i cittadini dopo il primo attacco avvenuto il 12 aprile. Un uomo avrebbe estratto una pistola e sparato ad un passeggero, uccidendolo, per poi scappare alla prima fermata.
Ora la polizia cerca il colpevole, ma identificarlo sarà difficilissimo, mentre i cittadini stanno smettendo di usare la metropolitana per paura di altri attacchi.
L’attentato nella metropolitana di New York
Un altro attentato nella metropolitana di New York, dopo pochissime settimane dalla prima sparatoria che aveva sconvolto la città.
Un uomo di 48 anni è stato ucciso, colpito al petto da un colpo d’arma da fuoco. L’attacco è avvenuto alle 12 locali, e l’uomo si trovava in un vagone della metropolitana.
L’episodio è avvenuto su un treno della Linea Q, che si trovava in quel momento sul ponte di Manhattan, direzione Brooklyn. I testimoni hanno riportato che l’attentatore camminava avanti e indietro sul vagone, facendo sorgere alcuni dubbi già prima dell’attacco.
Avrebbe poi estratto la pistola e sparato al passeggero che si è trovato accanto, per poi scappare di corsa alla prima fermata. Ora la polizia sta controllando tutti i filmati delle telecamere presenti sui mezzi pubblici, per tentare di trovare il modo di identificarlo, anche se non sarà facile.
Il 12 aprile era avvenuto un altro attacco in metropolitana, episodio che unito a questo spaventa moltissimi cittadini. Sono tanti infatti, i newyorkesi che hanno smesso di prendere la metropolitana, avendo paura per la propria incolumità.
La polizia della Grande Mela sta facendo di tutto, ma controllare tutte le reti ferroviarie sotterranee non sarà affatto facile. La metropolitana di New York è infatti la quarta più grande del mondo, con i suoi 375 km totali.