E’ arrivato ieri, negli Stati Uniti, il primo carico di latte in polvere dall’Europa. Da settimane, infatti, oltre oceano si sta vivendo una vera e propria carenza del latte sostitutivo a quello materno. Le cause sono varie, che vanno dalla difficoltà nelle forniture di materie prime ai problemi avuti da un importante stabilimento produttivo americano.

La difficoltà nel trovare il latte in polvere

Per risolvere questa problematica, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è dovuto ricorre ad una legge degli anni cinquanta risalente alla guerra di Corea. Mossa che servirà ad aiutare le industre ad aumentare la produzione, oltre all’avvio di un’operazione speciale per importare latte in polvere dall’Europa. La carenza ha riguardato tutto il Paese, nonostante in alcuni stati la situazione sia ben più critica. Tra questi troviamo il Texas, il Tennessee, il North ed il South Dakota, l’Iowa e il Missouri. Secondo la società di ricerca Datasembly, all’inizio del mese il 43% del latte artificiale prodotto negli Stati Uniti era terminato.

Esattamente come molti altri prodotti in commercio, dall’inizio del 2022 il commercio del latte in polvere ha subito rallentamenti e problemi a causa della generale crisi dei commerci globali. Le difficoltà, a livello mondiale, dell’intero settore dei trasporti ha messo in ginocchio l’intera industria. Oltre a questo, però, a febbraio la multinazionale multinazionale Abbott è stata costretta a chiudere un’importante stabilimento produttivo, a causa di un indagine della Food and Drug Administration (FDA). Indagine avvenuta a seguito di presunte violazioni delle normative igieniche, a seguito della morte di due neonati che avevano assunto il latte in polvere della società.

Una possibilità più remota, invece, è quella secondo cui, a causa della pandemia, molte persone, facendo grandi scorte di cibo, abbiano preso di “mira” anche il latte artificiale. Nel 2021 la domanda aveva subito una forte decrescita, per poi risalire quest’anno. L’aumento delle nascite e la diminuzione delle mamme che allattano al seno, hanno portato i produttori in serie difficoltà.

La mossa del Presidente Biden ha preso il nome di operazione “Operation Fly Formula”. Verranno utilizzati aerei e mezzi del dipartimento della Difesa per importare latte in polvere dagli stabilimenti svizzeri della multinazionale Nestlé.