A parlare delle difficoltà che l’economia globale deve affrontare in seguito all’invasione russa in Ucraina è Kristalina Georgieva, la direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale.

Guerra Russia-ucraina: l’impatto sull’economia globale secondo Kristalina Georgieva

Il numero uno del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva, al World Economic Forum ha parlato delle difficoltà dell’economia globale.

Kristalina Georgieva infatti ha detto:

 “Per l’economia mondiale questa è la più grande prova dalla seconda guerra mondiale. L’invasione russa sta devastando vite umane, trascinando giù la crescita e facendo salire l’inflazione. Arrendersi alle forze della frammentazione geoeconomica che renderanno il nostro mondo più povero e pericoloso”

L’appello è arrivato mentre in Ucraina si stanno intensificando i tentativi per permettere ai cittadini di avere dei pacchetti di aiuti per la ricostruzione del paese, pari ad un miliardo di dollari. Pacchetti che dovrebbero arrivare in caso di una vittoria del paese guidato da Zelensky, e sarebbero finanziati proprio dalla confisca dei beni russi.

I dati del Fondo Monetario Internazionale

Secondo i dati forniti dal Fondo Monetario Internazionale, sono 30 i paesi che hanno limitato il commercio di cibo, materie prime ed energia in seguito all’invasione dell’Ucraina, a causa dell’enorme rialzo dei prezzi.

Sarebbero ben 1,3 miliardi di persone invece, quelle uscite dalla povertà grazie alla cooperazione, sempre secondo quanto riportato dal FMI. Bisogna quindi ripristinare questa “fiducia globale”, secondo Georgieva è prioritario rafforzare il commercio internazionale, in modo da superare le barriere e mettere un freno alla mancanza di prodotti fondamentali come i generi alimentari.

Il Fondo propone inoltre di modernizzare i sistemi di pagamento tra frontiere, considerando che il costo medio dei trasferimenti è del 6,3%. Questa percentuale indica che ben 45 miliardi di dollari ogni anno finiscono agli intermediari.

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