Alternanza scuola lavoro, migliora 17enne di Merano. Studenti sul piede di guerra.
Lenta ma costante la ripresa del 17enne di origini albanesi rimasto vittima di un grave incidente mentre era impegnato a svolgere le sue ore di alternanza scuola lavoro in una carrozzeria di Merano.
Alternanza scuola lavoro: l’ennesima tragedia
Intento a ripulire un forno, il ragazzo è stato travolto da un ritorno di fiamma che lo ha letteralmente attraversato, lasciando diverse ustioni sul suo corpo. Attualmente si trova ricoverato nel centro grandi ustioni di Murnau, in Baviera. Un cliente dell’officina, presente al momento dell’incidente, ne è rimasto pericolosamente coinvolto. Non è in pericolo di vita nemmeno lui ma resta monitorato presso una struttura ospedaliera di Innsbruck.
L’incidente, che non ha fatto vittime, è solo l’ultimo di una lunga serie di avvenimenti drammatici (due ragazzi sono morti negli ultimi mesi) che hanno contribuito a scoperchiare, per l’ennesima volta, il vaso di pandora dell’alternanza scuola lavoro, con studenti e sindacati che non hanno più intenzione di soprassedere. Si scatenano così nuove polemiche sia sulla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, sia sulle tutele che dovrebbero essere garantite agli allievi che effettuano esperienze di addestramento al di fuori della scuola.
Dalle indagine portate avanti dai carabinieri, al momento dell’incidente il titolare era fuori dal suo negozio per acquistare un pezzo di ricambio. Il giovane in alternanza stava pulendo un forno con detersivi chimici che, probabilmente, avranno generato il terribile ritorno di fiamma che non ha ferito gravemente il cliente presente solo perché decisamente più lontano rispetto al giovane apprendista.
Titolare non indagato
“La macchina lavapavimenti utilizzata dallo studente e la cabina forno di verniciatura sono sotto sequestro. Si tratta di un atto dovuto per cercare di accertare la causa dell’incidente”, ha dichiarato l’avvocata Monica Morisi, legale del titolare della carrozzeria. Non si può prescindere, a questo punto, dall’invio di avvisi di garanzia con l’ipotesi di concorso in lesioni colpose gravi, soprattutto nella previsione delle perizie sui macchinari e sull’ambiente di lavoro. “Il titolare della carrozzeria, emotivamente molto provato dall’accaduto, non risulta essere indagato”, ha aggiunto l’avvocata Morisi.
Le parole del Ministro
“Innanzitutto cominciamo a distinguere le diverse scuole, queste sono scuole che lavorano già sulla formazione professionale, il che vuol dire che la nostra attenzione deve rivolgersi a tutto il comparto, non soltanto alla parte statale o non soltanto alla parte dei corsi tradizionali. Noi stiamo firmando un accordo ulteriore con il ministero del Lavoro, devono valere le regole di sicurezza sul lavoro per tutti. Non dimentichiamo che questo è il Paese che ha il più alto indice di morti sul lavoro, non solo per i ragazzi. Quando succede per un ragazzo, si deve mettere in evidenza che questo non è possibile per nessuno, tantomeno per un ragazzo”.