La delusione di Charles Leclerc, la gioia di Max Verstappen e la polemica di Sergio Perez. Sono questi i tre volti diversi del Gran Premio di Spagna, che ha divertito i 240.000 tifosi presenti sugli spalti.
Leclerc ha dovuto lasciare la gara dopo 28 giri, a causa di un guasto, quando stava dominando la gara. Ad approfittarne è stato ovviamente Max Verstappen, che ha trovato la terza vittoria consecutiva in stagione, e prendendosi la leadership del mondiale piloti.
La delusione di Charles Leclerc
“Il team ha svolto un lavoro straordinario sul fronte dell’affidabilità fino a questo momento. Il ritiro fa ovviamente male soprattutto perché è avvenuto quando ero primo e stavo gestendo tutto senza problemi. Peccato, ma il campionato è lungo”
“Quando succede una cosa simile bisogna essere razionali e guardare gli aspetti positivi di questo weekend, che non sono pochi. Dalla qualifica, al passo gara, al feeling con le gomme che era davvero buono. Nelle ultime due o tre uscite non avevo sentito fiducia simile, per cui questo miglioramento mi fa essere fiducioso in vista delle prossime gare. Certo, fa male, ma bisogna guardare avanti”
Le parole di Max Verstappen
“Sono uscito di pista al via, probabilmente ho perso il posteriore per colpa del vento. Il DRS non funzionava e questo mi ha fatto perdere tempo alle spalle di George. Il finale è stato ottimo, abbiamo vinto grazie alla strategia. Ho cercato di mantenere la calma, sono felicissimo del risultato ottenuto con la squadra. Il comportamento della monoposto è stata perfetta in tutte le condizioni. Non mi sono arrabbiato nella lotta con George, ma ero frustrato per l’assenza dell’ala mobile”
La polemica di Sergio Perez
“Bella gara in un bellissimo palcoscenico. Con Max penso che avremmo meritato una bella battaglia, ma alla fine è arrivato un bellissimo risultato per il team. Io e Max avevamo una strategia diversa a livello di gomme. All’inizio io lo avevo lasciato passare e pensavo di poter ricevere lo stesso trattamento in lotta contro Russell per far funzionare al meglio la mia strategia. Ad ogni modo l’importante è il risultato di squadra”