La guerra in Ucraina è giunta al suo 88esimo giorno: vediamo il recap delle notizie principali di oggi.
Recap guerra in Ucraina, molte città sotto assedio
Sotto il profilo puramente bellico, è stata una giornata particolarmente dura per il popolo ucraino. L’offensiva russa in tutto il Paese prosegue a un ritmo serrato dopo la conquista di Mariupol. Risuonano continuamente allarmi aerei, soprattutto nelle regioni di Donetsk e Lugansk, vicinissime alla caduta sotto il controllo russo. Ma i bombardamenti e i raid proseguono sparsi, da Kiev a Chernihiv fino a Kharkhiv, mentre a sud la situazione più critica si registra a Zaporizzja.
Tornando sul Donbass, i militari russi stanno cercando di prendere possesso dell’intero oblast di Lugansk. Per farlo manca ancora l’ultimo avamposto ucraino, ossia la città di Severodonetsk. Qui le truppe di Mosca hanno ormai isolato la roccaforte, bloccando i collegamenti via terra con la vicina città di Lysychansk. La sensazione che filtra prevede una resa abbastanza incondizionata.
Incontro a Kiev tra Zelensky e il leader polacco Duda
Per quanto riguarda il presidente Volodymyr Zelensky, giornata di incontro istituzionale con l’omologo polacco Andrej Duda. Zelensky ha ringraziato la Polonia sia per l’aiuto militare che per quello umanitario, specialmente all’inizio del conflitto. Entrambi i Paesi si apprestano a firmare degli accordi bilaterali che rinforzeranno la partnership già in essere.
Davanti al Parlamento di Kiev, Duda ha poi ricordato come sarà l’Ucraina a decidere il proprio destino, scegliendo se combattere oppure sedersi al tavolo dei negoziati. Ciò che invece non potrà fare è decidere le tempistiche dell’ingresso nell’Unione Europea. Dopo il cancelliere tedesco Scholz arriva un altro “no” alle scorciatoie dal ministro francese degli Affari Ue Clement Beaune.
Domani previsto incontro a Sochi tra Putin e Lukashenko
Sul fronte russo il sindaco Sochi fa sapere che domani è in programma l’incontro tra Vladimir Putin e il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.