A rovinare l’ultima dei biancocelesti di Maurizio Sarri ci ha pensato la Curva della Lazio con insulti razzisti nei confronti di uno steward, preso di mira da cori e da un principio di lancio di oggetti.

Il pareggio per 3-3 contro l’Hellas Verona ha regalato l’Europa League alla squadra della capitale ma, come accaduto anche in passato, la festa è stata rovinata dai tifosi della Curva Nord che, oltre alla contestazione nei confronti di Lotito per il caro prezzi in atto ormai da settimana, si è fatta notare per dei cori spiacevoli indirizzati ad uno steward.

Gli insulti della Curva della Lazio allo steward: la dinamica dei fatti

Non i giocatori, non gli avversari (la Curva laziale è gemellata con quella del Verona), questa volta la vittima delle provocazioni degli ultrà è stato uno steward posizionato spalle ai tifosi davanti al settore più caldo della tifoseria.

Dalle immagini si vede un oggetto scagliato contro il ragazzo e si sentono epiteti come “Testa di me…” e insulti razzisti come “Sei venuto col gommone” e “Ti rimandiamo col gommone a casa tua”.

A quel punto lo steward voleva replicare ai suoi bulli, ma dopo una discussione con i colleghi, è stato convinto a cambiare posizione evitando così che la situazione degenerasse.

Insulti Curva della Lazio: la posizione del Ministro Di Maio

Mentre sono in corso le indagini per individuare la dinamica esatta e trovare i responsabili del gesto qualche politico si è già espresso sull’accaduto, tra cui il Ministro Di Maio con un post su Facebook.

C’è chi lo chiama tifo e li definisce tifosi. No, gli autori di questi insulti razzisti, rivolti a un ragazzo a bordo campo allo stadio Olimpico, sono solo vigliacchi.
Vigliacchi, ecco cosa siete.
In Italia non c’è spazio per queste discriminazioni e per quest’odio. Non è tollerabile alcuna forma di razzismo, serve la ferma condanna di tutti, senza esitazioni.
Massima solidarietà. Lo sport, il calcio, è un’altra cosa!