Una profezia di una setta riguarda Spinello, nel comune di Santa Sofia in provincia di Forlì-Cesena, e dona alla frazione un ruolo ben preciso. L’angolo di paradiso sull’appennino emiliano, teatro del duplice suicidio di due coniugi ex dipendenti del Senato, è incastonato nel credo della Scuola di Illuminazione Ramtha.

Cos’è Ramtha

La Scuola di Illuminazione Ramtha è un gruppo nato nel 1988 dalla sua fondatrice Judith Darlene Hampton, nota con lo pseudonimo di J. Z. Knight. Come si legge sul sito della Scuola,

Ramtha è un leggendario Maestro Insegnante che ha dominato la propria umanità secoli fa ed è tornato nei nostri tempi moderni per raccontare la sua storia e insegnarci ciò che ha imparato. Spiega che durante la sua vita ha affrontato le domande sull’esistenza umana e sul significato della vita e che attraverso la propria osservazione, riflessione e contemplazione è diventato illuminato e ha conquistato il mondo fisico e la morte. La sua filosofia riflette l’esperienza della sua stessa vita. Gli insegnamenti di Ramtha non sono una religione. Offrono una prospettiva unica da cui osservare il mistero della vita.

Ramtha, sempre secondo la setta di Spinello, è un guerriero vecchio 35.000 anni che durante la sua incarnazione combatté l’antica Atlantide, mettendosi in luce per le sue conquiste militari e sperimenta l’illuminazione. Sempre secondo la Knight, Ramtha, alla fine, insegnò ai suoi soldati tutto ciò che sapeva per 120 giorni, poi disse loro addio, si alzò in aria e in un brillante lampo di luce e salì al cielo.

Il ruolo di Spinello per la setta

Secondo quanto ricostruito, la setta di Ramtha aveva trovato per Spinello un luogo che sarebbe sopravvissuto alla fine del mondo. I due coniugi infatti avevano acquistato la loro casa proprio nel 2012. Una data non casuale: secondo una profezia Maya, il mondo sarebbe finito il 21-12-2012. Ma Spinello, secondo i Ramtha, sarebbe sopravvissuta. Per questo, tanti gli adepti che avevano deciso di acquistare un rifugio in quelle terre, tanto che molti seguaci già dal 2001 si erano trasferiti in loco. Non semplici villette, ma abitazioni con annesso bunker.