La strategia russa acquisisce chiarezza e punta dritta verso Severodonetsk, nell’oblast di Lugansk. L’intero distretto è già in mano alle forze militari di Mosca dal 2014, ma l’obiettivo è conquistare la città situata a nord del capoluogo. Ultimo baluardo ucraino nella regione, Severodonetsk si trova accerchiata quasi interamente dall’esercito del Cremlino ed è vicinissima alla resa.
Bridge connecting Severodonetsk and Lysychansk. russian agents first blasted it in 2014. ??rebulit it in two years. Today, russia destroyed it again. We are a persistent nation. We will rebuild the bridge after victory. To achieve it –#ArmUkraineNow pic.twitter.com/wRWNifk6nf
— Defence of Ukraine (@DefenceU) May 21, 2022
Attacco russo a Severodonetsk, vicina la resa totale di Lugansk
L’esercito russo vira l’obiettivo verso nord, puntando alla conquista di Severodonetsk, ultima roccaforte nell’oblast di Lugansk. A fornire le informazioni circa la strategia del Cremlino è l’intelligence militare britannica, nel quotidiano bollettino di aggiornamento. A dimostrazione dell’importanza della missione, Vladimir Putin avrebbe ordinato di attingere agli armamenti migliori per risolvere in fretta la conquista della città. Su tutte il Terminator, progettato dalla Russia sulla scia delle guerre afghane e cecene.
L’offensiva russa prenderà forma a partire da ovest, avendo ormai conquistato il lembo di terra sia a nord che a sud di Severodonetsk. Al momento la città cerca di rimanere “agganciata” alla vicina Lysychansk, principale punto di ingresso secondo le fonti locali. Una volta bloccata la via di fuga verso ovest, Severodonetsk sarà completamente isolata dalla vicina regione di Kharkhiv.
La Russia accelera nella presa totale del Donbass
Più difficile l’attività nell’oblast di Donetsk, solo parzialmente in mano ai separatisti. Proseguono comunque i bombardamenti sui piccoli centri abitati sulla costa, dopo il dispiegamento di parte delle forze che hanno conquistato Mariupol. Nel videomessaggio quotidiano, il presidente Volodymyr Zelensky non può che certificare la progressiva resa ucraina sui territori del Donbass parlando di “situazione estremamente difficile“.
In generale è una fase del conflitto particolarmente dura per le truppe ucraine, che devono fronteggiare un aumento massiccio di militari dalla Russia. Se il Donbass dovesse essere perduto nello spazio di pochi giorni, allora tornerebbe l’allarme nei centri dell’Ucraina centro-orientale, a cominciare da Kharkiv e Zaporizzja, già assediate nei mesi scorsi.