Papa Francesco continua nel suo appello di pace e, questa volta, lo fa dopo la preghiera mariana al Regina Coeli: nel suo discorso il Santo Padre manda un messaggio ai capi di Stato, chiedendo di impegnarsi per trovare una soluzione pacifica che salvi le sorti del mondo.

Papa Francesco: “Vita è sacra, non possiamo far tacere la voce della coscienza”

Nella catechesi di oggi al Regina Coeli Papa Francesco saluta e ringrazia i partecipanti alla manifestazione di ieri a Roma Scegliamo la vita. Nel suo messaggio, il Pontefice ricorda che la vita è un dono di Dio e che deve essere tutelata, come la pace:

La vita è un dono di Dio! Essa è sempre sacra e inviolabile, e non possiamo far tacere la voce della coscienza. Anche la pace va tutelata: un proverbio dice che si muore così come si è vissuto. Le ultime ore di Gesù sono in effetti come l’essenza di tutta la sua vita. Prova paura e dolore, ma non dà spazio al risentimento e alla protesta. Non si lascia andare all’amarezza, non si sfoga, non è insofferente. È in pace, una pace che viene dal suo cuore mite, abitato dalla fiducia. Da qui sgorga la pace che Gesù ci lascia. Perché non si può lasciare agli altri la pace se non la si ha in sé. Non si può dare pace se non si è in pace” 

L’appello ai potenti: “Siate capaci di disinnescare le contese”

Un discorso che alla fine guarda al conflitto in Ucraina, con Papa Francesco che chiede ai potenti di raggiungere un accordo di pace:

“Dobbiamo essere miti, aperti, disponibili all’ascolto, capaci di disinnescare le contese e di tessere concordia: questo è testimoniare Gesù, vale più di mille parole e di tante prediche. La testimonianza di pace.[…] Impariamo a dire ogni giorno: ‘Signore, dammi la tua pace, dammi lo Spirito Santo’e chiediamola anche per chi vive accanto a noi, per chi incontriamo ogni giorno, e per i responsabili delle Nazioni. La Madonna ci aiuti ad accogliere lo Spirito Santo per essere operatori di pace” 

 

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