Pallacanestro Eurolega Barcellona 3° supera l’Olympiacos nella finalina

 

Il Barcellona ottiene il 3° posto finale per effetto di una prestazione solida in difesa come in attacco, nei confronti di un Olympiacos Pireo decisamente impreciso, all’ultimo atto stagionale europeo.

Non sono bastate, le rotazioni, della squadra di Mpartzokas, votato migliore allenatore dell’anno. Scelta ammirata da tutti gli addetti ai lavori, per quanto ha saputo migliorare la classifica della compagine del Pireo.

Gran qualità di gioco del Barcellona, quasi sempre avanti

Il Barcellona di Jasikevicius ha messo i muscoli nei pressi del perimetro una volta rientrati in campo dagli spogliatoi per l’intervallo lungo. E il tiro da 3 punti non ha supportato, nel momento della fuga dei cestisti catalani, la compagine ellenica. Inconsciamente la squadra dei marinai del Pireo aveva dato tutto, nella partita persa a pochi decimi di secondo dai possibili minuti di overtime con l’Efes campione in carica.

Anche se l’orgoglio e della sana volontà, la forza mentale, la grinta, l’orgoglio, aveva riportato al 27′ l’Olympiacos ancora dentro la partita, sul -8. Davies ha ricacciato i greci a 10 punti e nei pressi del 30′ il Barcellona ha fatto capire di essere una compagine più coesa, nel momento in cui dovrà tornare a pensare ai play-off iberici.

L’infortunio di Abrines preoccupa il tecnico lituano, da questo punto di vista.

Il primo quarto ha visto il Barcellona sempre avanti con Laprovittola più impegnato nel tessere il gioco, che non ad andare a concludere personalmente. Tanto che alla fine il suo sacrificio tiene legata la squadra di Jasikevicius, e segnerà soltanto 4 punti. Ma arrivare 3° per il club catalano era troppo rilevante, rispetto al 2° posto della passata stagione. E al bruciore patito per la sconfitta in semifinale con il Real Madrid.

Nonostante il divario fosse minimo, al 10′, 20-18, si vedeva subito un cambio di passo sofferto, in difesa, per l’Olympiacos. E dove non arrivano i centimetri e il peso con i muscoli, le soluzioni al tiro del Barcellona non soffrono nessuna forzatura.

Barcellona sempre avanti tranne in un caso

L’Olympiacos rientra in partita una prima volta, in maniera decisa, anche con la bontà della preparazione del tiro dalla distanza, con Sloukas, Dorsey e persino, da 3, col lungo Vezenkov, in un paio di circostanze. Il Barcellona, dalla sua, ha il grande merito di mettersi d’impegno nei rimbalzi in difesa e nell’aprire la difesa avversaria tramite la rapidità di esecuzione di Calathes, Sanli (16 punti, per lui) e Mirotic, bravo a calarsi nei panni del cattura-rimbalzi, segna-punti, e persino distributore di assist. Anche se in questo il migliore sarà il greco, ben 14, alla fine dei conti.

La prestazione di Laprovittola è andata bene nel primo quarto e in parte del secondo. L’unica volta in cui i tanti sportivi presenti alla Stark Arena di Belgrado vedranno davanti l’Olympiacos sarà sul 38-37 poi calerà la notte, prima dell’intervallo lungo. Al rientro in campo ripartono dal 45-38.

La seconda volta in cui la squadra di Mpartzokas sarà nel terzo periodo a cavallo con il quarto, sul 68-63 grazie a Sloukas, quando ricomincia a bombardare da fuori, e con Mc Kissic che ruba palla a un ingenuo e lento Mirotic aprendo il contropiede e chiudendolo con una sonora schiacchiata. Il che fa chiamare il time-out a Jasikevicius.

Qui sale in cattedra Calathes, che manca a canestro prima Higgins, tiro da 3 punti, e due volte Mirotic. Quando il greco rileva Laprovittola nel ruolo di playmaker il Barcellona trae un profondo moto di sicurezza.

Calathes prende in mano la squadra al posto di Laprovittola

Il buio per il Barcellona era stato vissuto prima sul 62-56 e sul 64-60. Poi sul 68-63. Ma lì Nick Calathes dimostrava la differenza tra un normale play e un fuoriclasse. Ed è giusto che a 1 minuto dalla fine la “bomba” che porta i catalani sul +10 è, giustamente, la sua, dal lato destro, obliquamente. 

Il che zittisce solo in questo caso i meravigliosi 11000 spettatori dell’Olympiacos Pireo. IL Barcellona è terzo, la squadra ellenica quarta.

Adesso tocca a Real Madrid ed Efes Anadolu Istanbul. Per la vittoria assoluta.

 

Il tabellino della finale per il 3° posto europeo

BARCELLONA-OLYMPIACOS PIREO 84-74

Barcellona: Laprovittola 4, Abrines 8, Davies 10, Calathes 9, Mirotic 19, Sanli 16, Jokubaitis 4, Exum 3, Higgins 11, Kuric, Hayes. Allenatore: Sarenas Jasikevicius.

Olympiacos Pireo: Dorsey 10, Sloukas 14, Mc Kissic 11, Larentzakis 5, Vezenkov 20, Walkup 8, Papanikolau, Printezis, Fall 2, Jean-Charles 2, Martin 2, Lountzis. Allenatore. Gyorgios Mpartzokas.

Parziali: 20-18, 25-20 (45-38); 17-18, 22-18.

 

www.euroleague.net

www.tag24.it

Facebook