Indipendenza gas isole: è l’ultima frontiera a cui le isole minori italiane stanno dedicando tempo e progetti concreti. Il conflitto russo ucraino e l’emergenza legata all’approvvigionamento delle risorse ha portato anche le piccole perle nostrane a doversi attrezzare. Ne abbiamo parlato con Gian Piera Usai, segretaria nazionale dell’ANCIM, su Radio Cusano Campus: “L’abitabilità è il nostro obiettivo – ha spiegato Gian Piera Usai – ci siamo battuti, fin da subito, per i vaccini e adesso ci stiamo muovendo sul fronte del risparmio energetico. I finanziamenti arrivati dal MISE, di duecento milioni di euro, hanno permesso l’introduzione dell’idrogeno e avvantaggiato le isole minori, che possono essere un focus sperimentale per il Paese.”
Indipendenza gas isole: un progetto che dovrebbe abbracciare anche le isole del Mediterraneo
Indipendenza gas isole: si tratta di un progetto ambizioso “che dovrebbe abbracciare anche le isole del Mediterraneo. Quando si parla di indipendenza energetica lo sguardo è sempre al fotovoltaico, invece noi stiamo studiando, isola per isola, dove collocare gli impianti, magari nei pressi di un’area portuale – ha sottolineato la segretaria Usai – l’obiettivo è quello di sganciarsi dalla Russia. Due giorni fa abbiamo tenuto una conferenza sull’idrogeno, argomento che fino a meno di un anno fa non veniva preso in considerazione.”
Battelli raccogli rifiuti
“L’altro progetto, invece, è di fornire le isole di battelli che ritirino i rifiuti dalle barche – si è congedata Gian Piera Usai – non se ne parla perché dalla pandemia alla guerra non c’è stata occasione di approfondire temi simili, ma stiamo adoperandoci anche in questo senso. Sull’assenza generale del personale da impiegare, invece, si riscontrano difficoltà perché la ricerca del lavoro è orientata su opportunità a lungo termine. E’ un momento difficile, ma creativo.”