Flavio Guarasci e Pietro Cencioni insieme fanno più della somma dei due. Fanno gli era505, band che debutta con un brano che parte dalle rime urban rap del testo per svilupparsi in una produzione indie pop il cui titolo è “Nudi in spiaggia”. Notevole la cassa in quattro dell’inciso, quasi dance, dove danzano, nella mente dell’ascoltatore, castelli di sabbia, baci e sogni. Un’aurea moderna come Leonus e Caffellatte ma anche personale e riconoscibile. Sulla scelta di puntare su questo singolo, il gruppo dichiara che “la nudità rappresenta un simbolo di libertà. La spiaggia, il mare e la natura in generale, vogliono sottolineare quel senso di evasione che raccontiamo nel testo e che, anche attraverso il beat ben, descrive questa sensazione di movimento e fuga”. Si collega a queste parole il videoclip realizzato da Ferdinando Montone per Himalaya Studio, dove i due artisti si producono nel loro playback nelle soleggiate spiagge di Fregene. Tra una nevicata estiva e cinque anonimi manichini co-protagonisti, gli era505 si ritrovano realmente senza vestiti in spiaggia. Raccontano le loro sensazioni su questa pubblicazione in questa bella intervista.
Chi?
era505: “Pietro e Flavio, classe 02 e 01, da Roma sono gli era505.”
Che cosa?
era505: “La libertà prima di tutto, per ricordarla a noi stessi e per presentarla agli altri.”
Quando?
era505: “Per adesso “Nudi In Spiaggia”, poi con il prossimo singolo e per sempre.”
Dove?
era505: “Tra una frequenza e l’altra. Tra il centro e la provincia, uno di Testaccio e uno di Morlupo.”
Perché?
era505: “Perché è necessario per noi.”
Ecco il video di “Nudi in spiaggia” degli era505: