In occasione dei trent’anni dalla strage di Capaci e di via D’Amelio, nella data di lunedì 23 maggio, il Dottore Stefano Paoloni è intervenuto a ‘Mattina con noi’ per ricordare l’uccisione di Falcone e Borsellino.
Trent’anni dalla strage di Capaci, il Memorial Day
Stefano Paoloni ha spiegato: “Il Memorial Day è un periodo dedicato a quanti hanno sacrificato la vita per l’adempimento dei doveri e per garantire convivenza civile ai cittadini del nostro Paese. Non si tratta solo delle forze dell’ordine, ma anche di magistrati, giornalisti o semplici cittadini che per garantire e per arrestare la criminalità, le mafie e il terrorismo, hanno sacrificato il bene più prezioso che ciascuno di noi possiede: la propria vita. E’ importante non disperdere questo sacrificio che non deve rimanere fine a sé stesso, ma dobbiamo ricordarlo per insegarlo alle generazioni future affinché gli errori del passato non si ripetano più”.
Ha poi continuato: “Noi dedichiamo da trent’anni tutto il mese di maggio a questo momento importante per ricordare tutti coloro che hanno sacrificato la vita. Il 23 maggio è proprio il simbolo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. All’inizio del mese di maggio ho avuto l’occasione di partecipare ad una cerimonia nel giardino della memoria, proprio a Capaci, dove abbiamo potuto inaugurare una targa dove viene descritto il terribile evento che si è manifestato in quel luogo”.
Stefano Paoloni ha poi concluso: “Sensibilizzare su questo tema è uno dei nostri primi obiettivi. Organizziamo infatti su tutto il territorio nazionale dei momenti di ricordo attraverso una moltitudine di iniziative: percorsi in bicicletta, cammini a piedi, concerti, convegni, tornei sportivi, incontri con i bambini o ragazzi delle scuole perché riteniamo che debba essere sensibilizzata tutta la società civile, le istituzioni, la politica e chiaramente le giovani generazione, coloro che non devono sbagliare dagli errori del passato. Noi lo facciamo attraverso dei percorsi che purtroppo quest’anno con la pandemia sono stati virtuali, ma il simbolo di questo Memorial Day 2022 è stato scomposto in sei parti che sono passate di mano in mano, di provincia in provincia, di regione in regione e si sono ricomposte proprio ieri all’altare della patria dove alla presenza del sottosegretario agli interni e del capo della polizia abbiamo commemorato il Milite ignoto per ricordare anche tutti coloro che nei nostri percorsi non abbiamo potuto ricordare, come familiari di colleghi che hanno perso la vita”.