Quando si parla di traffico c’è sempre il problema legato agli spostamenti. Sebbene l’Italia resti uno dei Paesi con un tasso di motorizzazione tra i più alti d’Europa, negli ultimi anni la tendenza che va affermandosi è quella di utilizzare negli spostamenti urbani veicoli condivisi con un minor impatto ambientale. Si utilizzano, infatti, auto, scooter, bici e monopattini elettrici. Diverso, invece, è il discorso per gli aerei.

La sharing mobility, quindi, si sta sempre più affermando come valida alternativa all’utilizzo dei veicoli privati per spostarsi nei centri urbani. Al fine di indagare il livello di soddisfazione di chi utilizza i servizi di mobilità condivisa, Altroconsumo conduce un’inchiesta. Lo fa insieme ad altre organizzazioni di consumatori europee che fanno parte del network Euroconsumers, in un totale di 8 città in Italia, Spagna, Portogallo e Belgio.

In Italia, l’inchiesta si è focalizzata nelle città di Roma (775 testimonianze di consumatori raccolte) e Milano (888). Tra chi usufruisce di questi servizi, l’84% dei milanesi e il 90% dei romani continua comunque a guidare anche la propria auto, in media 4 volte a settimana. Quanto all’uso dei mezzi pubblici, è assai più diffuso a Milano (73%) che a Roma (46%).

Traffico e spostamenti, ogni Paese ha la sua mobilità

Ogni paese ha le sue preferenze in fatto di mobilità condivisa. Il livello di soddisfazione è ovunque buono. In Portogallo  Spagna spopola il noleggio con autista, mentre il car sharing senza conducente è il servizio più utilizzato in Italia. In Belgio va forte la micromobilità: bici e monopattini sono tra i mezzi più utilizzati. Nel nostro Paese, per quanto riguarda i servizi di car sharing senza autista, E-vai è la piattaforma che ottiene i giudizi migliori secondo i consumatori (93 punti su 100), anche grazie alla facilità d’uso dell’app e del veicolo, oltre che alla semplicità della procedura di pagamento. Il servizio meno apprezzato è invece Car Sharing Roma, di cui non convincono i prezzi e il servizio di assistenza clienti.