La Mozzarella di Bufala Campana DOP è un formaggio fresco e a pasta filata prodotto con latte di bufala di razza Mediterranea italiana.
La zona di produzione principale riguarda come dice il nome, le province di Caserta, Salerno e alcuni comuni delle province di Napoli e Benevento. E’ profotta però anche nelle province di Latina, Frosinone e Roma, nella regione Lazio e in alcune parti della Puglia.
Storia della mozzarella di bufala campana DOP
Le origini sulla produzione della mozzarella sono legate all’introduzione dei bufali nel bel paese. Secondo alcune fonti, furono i re Normanni, intorno all’anno Mille a portarli in Italia Meridionale dalla Sicilia, dove erano stati introdotti dagli Arabi.
Altri, sostengono che l’origine autoctona del bufalo, provata dai ritrovamenti di reperti fossili nella campagna romana e da studi attestanti la diversità filogenetica tra il bufalo italiano e quello indiano. Ma sarà dolo a partire dal 1600 che si inizieranno a produrre latticini e partirà la grande consumazione.
Un vera Mozzarella di Bufala Campana DOP la si riconosce dalla sua forma tondeggiante. Il peso varia tra 10 e 800 g, è di colore bianco porcellanato e ha una pelle sottile e con una superficie liscia. La pasta ha una struttura a foglie sottili e leggermente elastica nelle prime 8-10 ore dalla produzione che tende poi a divenire più dura. Il sapore è caratteristico e delicato, con un piccolo sentore di muschio, un odore che richiama quello dei fermenti lattici.
Come conservarla
La prima attenzione, è quella di conservarla in un luogo al fresco, in un recipiente di vetro o di ceramica immersa nel siero con cui viene venduta. Se messa in frigorifero, va estratta con un po’ di anticipo e consumata a temperatura ambiente. Generalmente viene consumata fresca, ma può essere usata anche come ingrediente per la preparazione di numerose ricette calde. Pensiamo alla pizza napoletana, alla parmigiana… E molto altro.