Il Senato degli Usa ha approvato quasi all’unanimità il pacchetto di aiuti militari e umanitari in Ucraina, dal valore complessivo di 40 miliardi di dollari. Si concretizza dunque la richiesta di Joe Biden sull’ulteriore sforzo economico per aiutare Kiev a resistere contro l’invasione della Russia.
Una decisione storica e con pochi precedenti nella politica Usa, che porta a 54 miliardi l’importo complessivo investito. Non si conosce la ripartizione del pacchetto, ma è certo che la fetta più grande della torta appartenga agli aiuti militari (circa 20 miliardi). 85 i voti favorevoli e 11 contrari, tutti repubblicani, un risultato molto più sbilanciato rispetto a quello ottenuto alla Camera (57 i “no”). Ora il documento approda alla Casa Bianca per ricevere la firma del Presidente.
JUST IN: The Senate passed $40 billion in new aid to Ukraine, bringing U.S. spending on the war to more than $100 million per day, according to defense experts.https://t.co/T3YAfJl6Xy
— NPR (@NPR) May 19, 2022
Pacchetto da 40 miliardi per l’Ucraina approvato in tempi record
In pochissimo tempo gli Usa hanno dato il via libera al pacchetto di aiuti da 40 miliardi di dollari a sostegno dell’Ucraina. Dalla Camera al Senato, il disegno di legge fortemente voluto da Joe Biden ha riscosso la quasi totale approvazione delle forze bipartisan, arrivando fino al capolinea. Un atteggiamento inedito e mai visto, anche su questioni nazionali di primaria importanza ancora bloccate in Parlamento.
L’ok del Congresso arriva in linea con le tempistiche fornite da Zelensky, il quale aveva annunciato che gli aiuti provenienti da Washington erano in esaurimento. Lo stesso Biden applaude le istituzioni per la celerità mostrata nell’approvazione del ddl:
“Mi congratulo con il Congresso per aver inviato il messaggio che il popolo degli Stati Uniti è al fianco del coraggioso popolo ucraino, impegnato a difendere la sua democrazia e la propria libertà“.
Democratici e repubblicani uniti nel sostegno all’Ucraina
Il provvedimento ha messo d’accordo democratici e repubblicani come poche altre volte. E se per i primi il sostegno incondizionato era pressoché certo, sulla sponda conservatrice i forti dissidi interni sono stati quasi totalmente spazzati via:
“Noi americani non possiamo permetterci di mettere la testa sotto la sabbia mentre Vladimir Putin continua la sua feroce avanzata contro il popolo ucraino“, ha affermato il democratico Chuck Schumer
“Chiunque sia preoccupato per il costo del sostegno dovrebbe considerare le conseguenze ben peggiori se l’Ucraina dovesse perdere“, ha affermato il leader repubblicano Mitch McConnell.