Intervenuto alla presentazione del libro “Vlahovic, non finisce qui” al Salone del Libro di Torino, l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic ha parlato della sua esperienza in bianconero, tra presente e passato. Queste le sue parole: ““Amo il Dna della Juventus, mi piace la voglia di combattere e non mollare mai: è proprio come il mio. L’affetto del pubblico è importante e ti spinge a dare di più. Sono felicissimo di essere alla Juventus, l’ho voluta tanto. Spero di raggiungere obiettivi e vincere tanti trofei”. Poi parla del suo percorso di crescita a Torino: ““Non voglio mai avere rimpianti, mi sento un privilegiato a fare questo mestiere e c’è tanto da lavorare per diventare un campione ma sto dando tutto me stesso per diventarlo”. E sull’esordio in Champions League: “Può sembrare un cliché, ma sognavo di sentire l’inno e di giocare la Champions League. L’atmosfera è differente e tutta la settimana si respira un’aria diversa quando c’è la Champions. Ero orgoglioso di me stesso e ho detto tra me e me ‘ci siamo, guardiamo avanti. Non ci possiamo fermare’. Giocarla ti mette veramente i brividi“.
La firma di #DV7 in una serata speciale ⚪️⚫️#JuveLazio
— JuventusFC (@juventusfc) May 17, 2022
Dybala e Vlahovic assenti contro la Fiorentina
Quella contro la Lazio, è stata l’ultima partita con la maglia bianconera per Paulo Dybala. Il fantasista argentino infatti, non scenderà in campo nel match dell’ultima giornata all’Artemio Franchi di Firenze contro la Fiorentina. Un amore folle, quello tra la Joya e la Juve, certificato dalle lacrime dell’ex Palermo nel momento dell’addio, nella gara di lunedì’ sera allo Stadium. Un percorso durato 7 anni e che ha lanciato Dybala fino a farlo diventare tra i migliori nel suo ruolo a livello europeo. Quella contro la Lazio, è stata anche l’ultima partita stagionale in maglia Juventus per Dusan Vlahovic, l’attaccante bianconero infatti non giocherà contro la sua ex squadra. Quella Fiorentina che ha condiviso per qualche anno con Federico Chiesa, nel corso dell’intervento al Salone del Libro, il serbo ha commentato anche il rapporto con l’esterno bianconero: ““Abbiamo condiviso tre anni alla Fiorentina, fortunatamente siamo di nuovo insieme. Si è infortunato quando sono arrivato, spero torni il prima possibile, lo conosciamo come calciatore“.