Dodici anni. Da tanto tempo la Serie A non si decideva all’ultima giornata di campionato. All’epoca le protagoniste furono Inter e Roma, stavolta oltre ai nerazzurri c’è il Milan. Lo scudetto si assegnerà all’ultima curva, ma è solo uno dei verdetti che la Serie A deve ancora mettere a 90 minuti dalla fine della stagione.

Scudetto, una lotta milanese

Dicevamo del tricolore. Il destino è nelle mani del Milan, attualmente primo con due punti di margine sui “cugini” dell’Inter. Il vantaggio dei rossoneri non è solo in termini di punti, ma anche negli scontri diretti che consentono alla squadra di Pioli di avere due risultati su tre a disposizione nel match contro il Sassuolo. Il Milan vincerà lo scudetto in caso di vittoria o pareggio a Reggio Emilia, ma anche in caso di ko e mancata vittoria dell’Inter contro la Sampdoria.

 

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I nerazzurri, di contro, hanno un solo risultato a disposizione: la vittoria. Non solo, perché gli uomini di Simone Inzaghi devono sperare nella sconfitta del Milan al Mapei Stadium. Una combinazione che rievoca quel 5 maggio 2002, ma stavolta l’Inter spera in un epilogo favorevole per festeggiare il suo ventesimo scudetto nella storia

Europa, due posti per tre squadre

Resta ancora da completare, inoltre, il quadro delle squadre qualificate alle prossime coppe europee. Milan, Inter, Juventus e Napoli giocheranno in Champions League, mentre la Lazio è già certa di un posto in Europa League. Restano da assegnare due posti, uno in Europa League e uno in Conference League. In corsa tre squadre: Roma, Fiorentina e Atalanta.

 

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I giallorossi di José Mourinho godono della posizione migliore. In caso di vittoria contro il Torino, la Roma sarebbe certa di un posto in Europa League, sempre in attesa di giocare la finale di Conference League contro il Feyenoord. La vittoria della coppa non darebbe uno slot in più all’Italia per le competizioni europee, a meno che i capitolini non chiudano il campionato all’ottavo posto.

Non dovesse arrivare un risultato positivo all’Olimpico-Grande Torino, la Roma dovrà attendere i risultati di Fiorentina e Atalanta. Le due squadre sono appaiate in classifica a quota 59 punti, ma la viola è davanti in virtù degli scontri diretti. L’Atalanta, dunque, dovrà sperare in un passo falso della Fiorentina contro la Juventus e vincere contro l’Empoli per non restare fuori dall’Europa dopo cinque stagioni consecutive.

Salernitana-Cagliari, si salvi chi può

L’ultimo verdetto riguarda la lotta salvezza. Domenica alle 21.00 scenderanno in campo la Salernitana (contro l’Udinese) e il Cagliari (contro il Venezia): solo una delle due giocherà in Serie A anche il prossimo anno, mentre l’altra raggiungerà Genoa e Venezia in Serie B. Solo una combinazione tiene in vita i sardi: la vittoria e, contemporaneamente, il mancato successo della Salernitana. In caso di arrivo a pari punti, infatti, il Cagliari sarebbe salvo per la migliore differenza reti. Tutte le altre ipotesi, invece, consentirebbero alla Salernitana di concludere nel migliore dei modi la cavalcata salvezza del girone di ritorno.