Per il soldato russo accusato di crimini di guerra è arrivata la richiesta di ergastolo da parte dei PM ucraini. Vadim Shishimarin è il primo componente dell’esercito russo di questo conflitto a finire sotto processo con l’accusa di crimini di guerra, oltre che omicidio premeditato.

Nei giorni scorsi si era scusato, anzi aveva chiesto perdono per l’uccisione di un civile da lui commessa nei primi giorni di guerra. “So che non sarai in grado di perdonarmi, ma comunque ti chiedo perdono“, queste le sue parole rivolte alla vedova della sua vittima.

Le parole della vedova prima del processo non avevano fatto che avvalorare le accuse: “Mio marito lavorava come trattorista, non avevamo armi. Era in abiti civili. Con mio marito ho perso tutto, era il mio protettore”.

Il soldato russo a processo e la dinamica dell’accusa

Sono altri due i soldati russi che aspettano di essere processati per crimini di guerra contro i civili. Il sergente Shishimarin ha detto che gli spari sarebbero avvenuti mentre l’esercito russo era in ritirata per tornare in Russia. Sarebbe stata sequestrata un’auto civile per “arrivare dove si trovava il nostro esercito e tornare in Russia. Durante il nostro viaggio, mentre guidavamo, abbiamo visto un uomo. Stava parlando al telefono. Ha detto che ci avrebbe denunciato”. Da lì il presunto ordine di un soldato di cui non conosceva il grado che avrebbe detto di sparare.

Così il soldato russo Vadim, il 28 febbraio, ha sparato alla testa di un civile che andava in bicicletta mentre parlava al telefono.

Cos’è un crimine di guerra

Il crimine di guerra, termine di cui purtroppo probabilmente sentiremo parlare nuovamente durante questo conflitto, è una violazione contro civili e soldati durante le battaglie. I parametri sono dettati dall’articolo 8 dello Statuto di Roma del 1998, che ha istituito la Cpi. Testualmente: “Gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra del 1949, ovvero oltre 50 ipotesi di reato, tra le quali uccisioni, torture, stupri e presa di ostaggi, nonché attacchi a missioni umanitarie”.