Comincia giovedì 19 maggio all’Acquario Romano di Roma il forum “Impossibile 2022 – Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora“, organizzato e presieduto da Save The Children per fare il punto sui temi dell’infanzia. A partire dalla crescita della povertà infantile, fino alla crescente analfabetismo: due preoccupanti allarmi tracciati dalle ultime rilevazioni in Italia.

La conferenza si snoderà fino a domenica 22 maggio in una quattro giorni in cui i protagonisti attivi saranno proprio ragazze e ragazzi. L’obiettivo del meeting è discutere delle cinque aree tematiche centrali nel contesto attuale: conflitti e la crisi climatica; le migrazioni; il diritto all’educazione e la lotta alla povertà; la rigenerazione dei territori della crescita dei bambini; la valorizzazione dei talenti.

Forum Save The Children, Italia poco inclusiva verso i giovani

L’Italia, secondo i dati dell’associazione, si riscopre un Paese poco proficuo nell’investimento verso le nuove generazioni. La fascia d’età più giovane è quella che vive maggiormente in condizioni di povertà, pari al 14,2%: il doppio rispetto a qualsiasi altro cittadino maggiorenne.

Disuguaglianze fortemente riconducibili al Covid ha fortemente aggravato, su scala internazionale, ma che non può essere totale giustificazione. Aumenta il numero di bambini che non possono ancora andare a scuola in presenza, sullo sfondo il fenomeno della dispersione scolastica, specialmente nelle materie principali quali italiano e matematica. Il dato più significativo che fotografa il contesto è quello relativo al 51% di bambini sotto i 15 anni non in grado di effettuare la comprensione di un testo.

Le dichiarazioni dei vertici della Onlus

Il presidente Mario Draghi ha inviato una lettera ai vertici di Save The Children, elogiando il loro operato quotidiano e garantendo la vicinanza del governo. Ad aprire il panel sono stati Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia, e il presidente Claudio Tesaro.

“Abbiamo bisogno di più risorse da investire sull’infanzia. Abbiamo dati e conoscenze, ma non li mettiamo in rete e non li utilizziamo adeguatamente per interpretare e agire su quello che accade. Questo è frutto di un’enorme indifferenza e di una distrazione collettiva nei confronti delle urgenze chiare e forti dei bambini. I fondi del Pnrr e della Child Guarantee devono essere impiegati al meglio per eliminare la disparità di servizi essenziali per l’infanzia nei vari territori.”

“Stiamo affrontando grandi emergenze legate a crisi globali fortemente interconnesse tra loro. Mai come adesso dobbiamo dare una svolta concreta e scommettere sui bambini. Portiamo sul tavolo di lavoro in questi quattro giorni dati di contesto salienti,  e proposte operative concrete che potranno essere condivise, discusse e potenziate con il contributo di tutti. Ci auguriamo che possano entrare nell’agenda di azione del nostro Paese“.