L’Eintracht Francoforte si aggiudica l’Europa League 2021/22. Si sono rivelati necessari i calci di rigore per decretare il vincitore nella sfida del Ramón Sánchez Pizjuán di Siviglia. Dopo l’1-1 dei 120 minuti, l’errore di Ramsey nella lotteria dei rigori condanna i Rangers. Per i tedeschi è il secondo successo in Europa League, dopo il trionfo nell’edizione 1979/80.

La cronaca dei novanta minuti 

Il primo episodio degno di nota è l’infortunio subito dal capitano dell’Eintracht Francoforte, Sebastian Rode. Il gioco resta fermo per cinque minuti dopo il colpo alla fronte subito dall’ex calciatore del Bayern Monaco da Lundstram. Al 20’ è Knauff a rientrare sul sinistro e impegnare McGregor al primo intervento della serata. La risposta dei Rangers arriva cinque minuti dopo ed è affidata alla conclusione di Aribo, che calcia dal limite dell’area: la sfera termina a lato di pochissimo. Sono ancora gli scozzesi a rendersi pericolosi al 37’ con Lundstram, il cui colpo di testa viene deviato in calcio d’angolo da Trapp.

La ripresa parte nel segno dell’Eintracht. È Lindstroem a sfiorare la marcatura: il suo tiro termina la sua corsa a pochi centimetri dal palo. Per gli scozzesi, è Kent a rendersi pericoloso al 55’ con un tiro fuori bersaglio. È il preludio al gol del vantaggio dei Rangers che arriva due minuti dopo. Errore di Tuta, che perde palla sulla trequarti e lascia via libera ad Aribo: l’attaccante – a tu per tu con Trapp – non sbaglia e porta avanti la squadra di Giovanni van Bronckhorst. Si infiamma il Ramón Sánchez Pizjuán. Poco più di dieci minuti e l’Eintracht trova il pari: Kostic pennella dalla sinistra un assist al bacio per l’accorrente Borré, che anticipa tutti e realizza il gol che vale l’1-1. Gli ultimi venti minuti della ripresa rappresentano il filo conduttore che accompagna entrambe le squadre ai tempi supplementari.

Tempi supplementari e calci di rigore 

Nella mezz’ora supplementare, le compagini sono più guardinghe. La paura si miscela alla coscienza che ogni errore potrebbe costare caro. Tant’è che non si registrano occasioni degne di nota nel primo over time. La seconda mini frazione vede i Rangers provare a smuovere l’equilibrio con Barisic, che trova lo spazio giusto dal limite dell’area e calcia verso la porta, trovando la pronta risposta di Trapp. Anche l’Eintracht sfiora la rete con Jakic, con un tiro pericoloso che termina di poco alto. La palla-gol più nitida arriva al 118’ ed è di marca scozzese: cross dalla destra di Roofe per l’accorrente Kent che, quasi a botta sicura, trova un miracoloso intervento di Trapp: la parata di piede del portiere tedesco salva il risultato. Non bastano 120 minuti per sancire un vincitore. L’Europa League di decide ai calci di rigore.

Nove su dieci i penalty realizzati: l’errore decisivo è quello dell’ex Juve Ramsey, che si fa ipnotizzare da Trapp e condanna i Rangers. Il rigore vincente di Borrè proietta in paradiso i tifosi dell’Eintracht Francoforte. L’Europa League torna in Germania. 

Il tabellino della partita 

EINTRACHT-RANGERS 1-1 (6-5 DCR)

EINTRACHT (3-4-2-1): Trapp; Tuta (59’ Asebe), Touré, N’Dicka (101’ Lenz); Knauff, Rode (88’ Jakic), Sow (106’ Hrustic, Kostic; Kamada, Lindstrom (71’ Hauge); Borré. All. Glasner

RANGERS (5-4-1): McGregor; Tavernier, Lundstram, Goldson, Bassey, Barisic; Aribo (101’ Sands), Jack (74’ Davis), Kamara (91’ Arfield), Kent; Wright (74’ Sakala). All. Van Bronckhorst

RETI: 57’ Aribo, 69’ Borrè

RIGORI: Tavernier (R) GOL, Lenz (E) GOL, Davis (R) GOL, Hrustic (E) GOL, Arfield (R) GOL, Kamada (E) GOL, Ramsey (R) PARATO, Kostic (E) GOL, Roofe (R) GOL, Borrè (E) GOL.