A Olenivka sono arrivati i bus con 211 militari da Azovstal. Mentre 53 sono a Novoazovsk e sono quelli feriti gravemente. Quando il loro stato di salute migliorerà devono essere ‘scambiati’ con i militari russi”. Così Iryna Guley, giornalista corrispondente dall’Ucraina per Cusano Italia TV.

Azovstal: 53 militari feriti evacuati dall’acciaieria arrivati a Novoazovsk

Nei giorni scorsi è iniziata l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal di Maiupol, l’ultima roccaforte della resistenza ucraina nella città. “Oggi i nostri militari da Azovstal“, spiega Guley “sono stati portati a Olenivka nella regione di Donetsk, sotto il controllo dei russi. In una prigione organizzata dai russi. Dove ci sono quelle persone che non sono riuscite a passare il ‘filtraggio’. Quelli sospettati di nazionalismo.

Da questi campi di filtraggio devono passare tutti, anche i civili. Quando sono lì la gente si spoglia e i russi controllano se ci sono tatuaggi con la bandiera ucraina o che parole dedicate all’ucraina. Se ci sono questi tatuaggi o qualche segno non li fanno passare e li mandano in prigione”.

Ucraina, esplosioni vicino Kiev e al confine con la Russia

Quattro esplosioni hanno colpito nella notte una zona vicino al villaggio di Varancau, in Transnistria, al confine con l’Ucraina. Mentre nel pomeriggio ci sono stati attacchi russi vicino Kiev e al confine con la Russia. “Oggi ci sono state esplosioni a Vinnytsia nell’Ucraina centrale e anche in Sumy, una regione del nord al confine con la Russia. I russi stavano accumulando le forze per attaccare Severodonetsk e Lissichansk. Questo attacco poteva avere successo ma i nostri militari hanno fatto esplodere il ponte” ha aggiunto Guley.

Rivedi l’intervento di Iryna Guley nell’edizione delle 19.30 del Tg di Cusano Italia TV condotto da Lorenzo Capezzuoli Ranchi

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