Giampiero Galeazzi, detto “bisteccone“, scomparso lo scorso 12 novembre avrebbe compiuto oggi 76 anni. Le sue telecronache sono entrate nella storia ed hanno rivoluzionato il modo di raccontare gli eventi sportivi al pubblico sia televisivo che radiofonico. Assunto in Rai nel 1972, partecipò alle olimpiadi dello stesso anno a Monaco di Baviera, divenne celebre grazie alle cronache legate al canottaggio – sua grande passione – grazie alle imprese dei fratelli Abbagnale ed al calcio con le sue mitiche interviste ai protagonisti del nostro calcio degli anni 80.

Giampiero Galeazzi, gli inizi

Giampiero Galeazzi è nato a Roma il 18 maggio del 1946, conclusi gli studi si laureò in economia e commercio con una tesi sulla statistica. Conclusi gli studi iniziò a lavorare nell’ufficio marketing e pubblicità della Fiat a Torino, affiancando al lavoro la sua più grande passione: il canottaggio. Da professionista Galeazzi, vinse il campionato italiano in singolo nel 1967 e nel doppio con Giuliano Spingardi nel 1968 e partecipò alle selezioni per le olimpiaci a Città del Messico nel 1968 senza però prenderne parte.

La carriera da giornalista

Nonostante continui a svolgere l’attività agonistica, Giampiero Galeazzi fu assunto in Rai e lavorò prima di passare alla televisione per qualche tempo in radio. La sua indole sportiva gli permise di prendere parte alle Olimpiadi nel 1972 a Monaco di Baviera dove effettuò la prima telecronaca proprio sul canottaggio. Successivamente curò “Mercoledì Sport” e la “Domenica Sportiva” con ruoli marginali ma l’esplosione avvenne negli anni 80 con le mitiche interviste ai protagonisti per la Domenica Sportiva e negli anni 90 con la conduzione di “90′ Minuto”. Diventò leggenda grazie alle sue indimenticabili telecronache legate alla disciplina a lui più cara: il canottaggio. Raccontò le medaglie d’oro nel canottaggio dei fratelli Abbagnale. Giuseppe e Carmine divenuti campioni olimpici a Seoul nel 1988 e le telecronache di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi durante i giochi olimpici di Sydney nel 2000.