Anonymous Italia? In queste ore se ne parla tantissimo e tutto è nato da un articolo del blog specialistico “Difesa & Sicurezza” in cui si spiegava come questo collettivo abbia saputo reagire alle azioni di Killnet. Abbiamo chiesto maggiori lumi alla redazione che ce li ha dati in diretta a “Bagheera – Manuale di sopravvivenza dalla giungla quotidiana” condotto su radio Cusano Campus dal cantautore Bussoletti. L’occasione è stata buona anche per spiegare le differenze tra le due realtà e per fare un po’ il punto sulla guerra più in generale.

Sulla legge del taglione di Anonymous Italia

“Anonymous Italia, dopo aver affondato Killnet in una sola notte, rilancia e impone la legge del taglione al gruppo pro-Mosca. Lo fa annunciando che ogni cyber attacco a istituzioni nel nostro paese sarà seguito da un’offensiva contro l’organismo corrispondente nella Federazione. Non si tratta di una semplice schermaglia nell’ambito della cyber warfare, ma di fatti. Gli Anon, infatti, hanno già dato un assaggio di cosa sono in grado di fare. Hanno mandato in crash il sito web della polizia di Mosca, dopo che Killnet aveva lanciato un attacco DDoS contro la Polizia di Stato. In giornata, inoltre, la formazione italiana e i suoi alleati hanno cominciato a svelare chi siano i membri del collettivo nemico, pubblicando informazioni personali anche sulla leadership.”

Sulla differenza tra Anonymous Italia e Killnet

“I primi sono un collettivo anonimo che lavora senza scopi di lucro per proteggere il nostro Paese. Non c’è volontà di acquisire dati per poi monetizzarli ma solo la voglia di dare un apporto concreto a questo conflitto e alla difesa dell’Italia. All’opposto è il discorso di Killnet che, invece, è una squadra di mercenari pro-Mosca che lavora per soldi o per obiettivi commissionati. Da segnalare che le prime foto dei componenti svelate da Anonymous Italia mostrano che si tratta principalmente di bambini! C’è un selfie di un ragazzino in pigiama.”

Sul massacro di Bucha

“Da Mosca smentiscono il massacro di Bucha? Propaganda di guerra. Ci sono immagini e video che, purtroppo, confermano che questa tragedia sia reale e ora iniziano a spuntare anche i primi testimoni oculari. C’è un uomo di 33 anni, Mykola Kulichenko, che era stato colpito vicino all’occhio destro ed era stato dato per morto dai soldati russi ma che invece è sopravvissuto e ora sta raccontando la sua storia ai principali media internazionali. Difficile negare anche una testimonianza così forte.”

Sul peso di Putin nel suo paese

“Molte diserzioni, molte perdite… e la discesa in  campo di Putin stesso. Sono tutti segnali che non se la passa molto bene il leader russo che ora vede il suo popolo sfiancarsi giorno dopo giorno per questi mesi di guerra. Il conflitto non è stato lampo e le persone, per quanto informate in modo diverso da noi, iniziano a essere stanche.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Difesa&Sicurezza su Anonymous Italia:

https://www.radiocusanocampus.it/podcast/difesa-sicurezza-intervista-anonymous-17-05-22/