Novak Djokovic ha appena alzato il primo trofeo stagionale agli Internazionali di Roma, vincendo il Masters 1000. Nonostante il periodo non facile, dovuto anche alla scelta di non vaccinarsi dovendo rinunciare così ad alcuni grossi tornei, già a Miami Novak aveva dato segni di miglioramento, cedendo solo in semifinale ad un fantastico Alcaraz.

A Roma il cammino di Novak è stato praticamente perfetto: non ha perso nemmeno un set anche se in finale ha rischiato recuperando un 5-1.

Djokovic e la rivalità con Nadal

In conferenza stampa Novak ha parlato del suo passato e delle sue rivalità, in primis quella con lo spagnolo Rafa Nadal: Roger Federer Rafael Nadal ci sono sempre stati, ma il mio più grande rivale è sicuramente Rafa. Sono cresciuto molto come tennista grazie a lui. Mi ha sempre spinto a fare meglio. Ci siamo affrontati spesso e mi auguro che giocheremo ancora tante volte”.

Djokovic e il futuro

Trentacinque anni da compiere tra pochi giorni ma la mentalità di un ragazzino con parecchia fame: Futuro? Non mi sento vicino alla fine della mia carriera, l’età è solo un numero”.

Il serbo sogna l’oro Olimpico a Parigi nel 2024, ma restando in tema di Francia Djokovic ha parlato del Roland Garros alle porte. “Per il mio ranking e il mio stato di forma, penso di essere uno dei favoriti. Ma ovviamente non penso molto a questi discorsi, penso a me stesso e basta. Vado lì con ambizioni altissime e con fiducia. Ovviamente vedremo anche che tabellone avrò, è qualcosa che non posso controllare ma che può influenzare il mio percorso a Parigi. Si gioca al meglio dei cinque set, si gioca ogni due giorni. Le cose sono diverse. E vanno approcciate in modo diverso” .

Per vederlo in campo sulla terra rossa basterà aspettare altri cinque giorni, quando prenderà il via il maggiore torneo francese.