Il sacro, o coccige, è un insieme di cinque vertebre fuse nell’ultima porzione della colonna vertebrale. A differenza delle altre vertebre che compongono il rachide, quelle coccigee non sono però mobili.
Quali solo le cause più frequenti di dolore nell’area del coccige?
A causare dolore possono essere traumi o cadute sul sacro. Spesso durante le attività sportive o banalmente a causa di un incidente domestico.
Ci sono alcune attività ripetute che possono portare a un’infiammazione dei nervi della zona coccigea che provoca dolore. Ad esempio pedalare in bici, fare canottaggio, o qualsiasi altra attività che comporti un urto frequente e reiterato della regione sacrale.
Da non sottovalutare anche una postura scorretta in posizione seduta. Può infatti infiammare i nervi.
Inoltre, si può accusare un dolore all’osso sacro che è il riflesso di un’infiammazione del nervo sciatico o del nervo pudendo. Nel primo caso è di solito accompagnato da mal di schiena nella regione lombare, che interessa anche il gluteo e talvolta parte della coscia, posteriormente. Nel secondo caso si prova dolore anche nell’area dei genitali.
Infine, la causa del dolore nella zona coccigea può essere una fistola, ovvero una sorta di cisti che rimane a lungo asintomatica e che quando si infiamma provoca dolore.
Come si cura la coccigodinia?
Per individuare le cause e capire quali strutture sono coinvolte, se ci sono fratture o infiammazioni dei nervi, è utile fare una visita medica. Si possono fare approfondimenti con esami di diagnostica per immagini come la radiografia, la TC o la Risonanza Magnetica.
La prima cosa fare è rivolgersi al proprio medico di fiducia che valuterà se è necessario approfondire.
Molto spesso il dolore diminuisce spontaneamente fino a sparire. Ma in alcuni casi può diventare cronico o recidivante e occorre prestare maggiore attenzione.
Le terapie devono essere consigliate o prescritte dal medico, ma a seconda della causa della coccigodinia esistono alcune indicazioni di massima che possono risultare utili.
Se il dolore dipende da un trauma o da una caduta, si consiglia di applicare del ghiaccio e assumere degli antidolorifici. Quando il dolore è molto forte o persistente, può essere prescritta una radiografia e una visita specialistica dall’ortopedico;
Quando il dolore è dovuto a un’attività ripetuta come il canottaggio o il ciclismo è utile fare impacchi di ghiaccio e prendere degli analgesici. Ovviamente bisogna anche rispettare un periodo di riposo dall’attività che causa l’infiammazione;
Qualora il problema dipende dalla cattiva postura, è consigliabile ricorrere al fisioterapista per la ginnastica posturale o al fisiatra. Inoltre è sempre indicato cambiare posizione di tanto in tanto e fare delle piccole passeggiate per sgranchire le gambe e la colonna.
Quando c’è un’infiammazione del nervo sciatico o del nervo pudendo, possono verificarsi altre problematiche funzionali nella deambulazione, nella minzione o nella riproduzione. In questi casi si può ricorrere su prescrizione medica ad una terapia farmacologica antinfiammatoria e antidolorifica e se necessario alla fisioterapia.
La fistola sacrococcigea si può trattare invece farmacologicamente con antibiotici e antidolorifici, ma spesso la soluzione è chirurgica, attraverso un intervento di rimozione, che di solito si svolge in ambulatorio e in anestesia locale.
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