Appena un giorno dopo la sua apparizione a “Che tempo che fa”, Marcel Jacobs è tornato a parlare in un’intervista alla vigilia della sua gara a Savona, toccando anche il tema virus. Il campione azzurro aveva infatti contratto un’infezione gastrointestinale che l’aveva tenuto ai box nella gara in Kenya.
Oggi Marcel ha ritrovato forma fisica e temperamento necessario per affrontare i 100m domani al Memorial di Savona. Queste le parole di Jacobs sulle sensazioni alla vigilia:
“Ora sto bene, ma non è stato semplice. Il malessere è arrivato in fretta. la febbre è subito salita a 40°. In questo momento peso 80 kg, 2,5 in meno di dieci giorni fa, il che potrebbe non essere necessariamente un male. Ma ciò che conta è che a livello energetico ho perso poco. A parte una volta, quando avevo 9 mesi, esperienza di cui non ho ricordi, è stato il mio primo ricovero. E sono stato fortunato: ho trovato medici bravissimi che ringrazio nuovamente. Per evitare contagi, mi hanno messo in una stanza di pediatria e il letto era solo un po’ piccolo…”
🔥 Jacobs, Desalu, Patta: #Savona tutta d’oro
— Atletica Italiana (@atleticaitalia) May 16, 2022
🥇 Mercoledì pomeriggio il Memorial Ottolia: i tre campioni olimpici della staffetta si sfidano nei 100, Dosso-sprint, Bogliolo negli ostacoli, Weir-Ponzio nel peso
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Oltre il virus: le sensazioni di Marcel Jacobs in vista di Savona
Il virus è ormai solo un lontano ricordo perché il presente si chiama Savona e Marcel Jacobs lo sa benissimo. L’uomo più veloce del mondo non si sbilancia in alcun pronostico in vista di domani. È chiaro che per lui Savona rappresenti un punto di partenza in vista dei Mondiali di Eugene:
“Dopo quanto mi è successo, diversamente da Nairobi, non ho in testa un tempo preciso. Voglio solo correre, cominciare a gareggiare e lanciare una stagione che dovrà portarmi a essere al top della condizione in luglio, ai Mondiali di Eugene. Ho ricordi solo positivi delle tante partecipazioni (a Savona, ndr) e sono felice di esser tornato. Quel 9”95 mi ha fatto decollare verso traguardi assoluti, spero mi porti ancora fortuna. Dopo quel tempone, freddo e scarico per le tante emozioni, rinunciai alla finale. L’obiettivo è la finale, anche se voglio andare subito forte. Le condizioni, alla Fontanassa, sono sempre ideali. E il cast è di qualità”