Mascherine a scuola. Salvini parla di regola «inutilmente punitiva», il sottosegretario Sasso propone una mediazione: protezione necessaria solo quando ci si alza dal banco. Il decreto in vigore la impone fino alla fine dell’anno scolastico. Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è Desta’ condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus.

Mascherine a scuola

“Le mascherine, come tutte le profilassi anticovid che le scuole applicano da 2 anni, sono indossate con regolarità da tutti i ragazzi -ha affermato Rusconi-. Aspettiamo semplicemente che il potere politico, che ha il dovere di decidere in base a quello che dicono i tecnici, intervenga e dia delle indicazioni chiare. Purtroppo siamo stati abituati ad un continuo tira e molla e questo non giova. Se le mascherine devono rimanere ditelo con chiarezza, altrimenti se non devono rimanere togliamole. Purtroppo nel nostro Paese la scuola è diventata una delle tanti armi improprie che i partiti usano gli uni contro gli altri. Al mio liceo i ragazzi mi hanno chiesto: la mascherina si deve togliere la mascherina? Io ho dovuto rispondere: stiamo aspettando che qualcuno decida. Un giorno mi ero dimenticato la mascherina in presidenza e un bambino di 8 anni mi ha detto: presidente, dove va senza mascherina? Rispettando sempre le regole a scuola abbiamo fatto la più grande opera di educazione civica in questi anni”.