Pareggio tra Juventus e Lazio all’Allianz Stadium, ma la scena è tutta per Giorgio Chiellini che saluta i propri tifosi. Festa, ovazioni, applausi e lacrime per il capitano bianconero, che lascia la Vecchia Signora dopo 17 anni. Oltre al classe 1984, momento toccante anche per Paulo Dybala, portato in trionfo dai compagni al termine della gara. Anche l’argentino lascia la Juventus: sette anni di Joya e dolore per lui, che non riesce a trattenere le lacrime alla fine della gara. Al termine della gara, il capitano bianconero ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Sono entrato al posto di Pavel (Nedved, ndr) diciassette anni fa ed è iniziata questa lunga storia che mi ha portato fino a qui. Mi rende felice e orgoglioso. Lascio con tanta gioia e felicità, perché è stata una decisione maturata in mesi e non certo in giorni o settimane. Ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto lasciare ad un livello alto, consono alla carriera che ho fatto, e ci sono riuscito. È stata un’annata difficile, ma sono riuscito a dimostrare di essere al mio livello. Ora lascio ai giovani: la Juventus ha bisogno di ripartire e devono prendersi le responsabilità. È giusto che comincino a volare da soli“.

Juventus, Chiellini: “Futuro? Devo ancora decidere”

Una decisione, quella di lasciare la Juventus, che Giorgio Chiellini ha preso anche dopo non essere riuscito a staccare il pass per il Mondiale con l’Italia: “Il Mondiale ha accelerato la decisione. Il mio pensiero era arrivare a fine anno. Volevo essere parte integrante del gruppo della Nazionale. Purtroppo non è andata come tutti volevamo. Lascio veramente in buone mani il futuro delle mie due squadre. Ho giocato 17 minuti, uno per ogni anno di Juventus. La mia partita l’ho fatta mercoledì scorso (la finale di Coppa Italia, ndr), oggi era una festa”.

Poi sul futuro, Giorgio Chiellini ha aggiunto: Non lo so, devo ancora decidere. Mi attraeva e mi attrae l’idea giocare all’estero, perché ti arricchisce un’esperienza così anche dal punto di vista culturale. Ho bisogno di vedere anche fuori da quello che è il mio mondo. Devo vedere insieme alla mia famiglia”. Sul rapporto con Leonardo Bonucci: “Leonardo deve essere una figura di riferimento che deve accogliere i nuovi e mantenere l’equilibrio che ci vuole nel nostro ambiente. Abbiamo vissuto bei momenti, ma tutto cambia. Ora avrà una responsabilità in più. Il mio erede? In Nazionale c’è Bastoni. L’Italia intera può dormire sonni tranquilli“.