L’operazione per rimuovere l’ernia ormai è acqua passata e Daniil Medvedev guarda al futuro. Avrebbe voluto giocare a Wimbledon ma, come sappiamo, gli organizzatori hanno messo un veto sulla partecipazione dei russi.

È una situazione molto complicata. Questo è un argomento di cui si è parlato molto. Se devo essere onesto, vorrei poter giocare a Wimbledon.  Amo il torneo e le sue strutture. Purtroppo sembra che quest’anno non sia possibile, disputerò altri tornei e mi preparerò bene nel caso dovessero cambiare idea”.

Medvedev, out dal 31 marzo quando disputò i quarti a Miami contro Hubi Hurkacz, è pronto a riprendere la racchetta in mano e giocherà all’ATP 250 di Ginevra, sarà in campo domani agli Ottavi contro il francese Gasquet.

Medvedev e il rimpianto Wimbledon

In conferenza stampa il russo ha specificato le sue posizioni sulla questione guerra e sul dispiacere nel non poter partecipare ad uno dei suoi tornei preferiti, Wimbledon.

“Questo è un argomento di cui si è parlato molto. Ho cercato di scoprire tutto quello che stava succedendo, perché personalmente non posso prendere alcuna decisione. Se chiedi a 100 giocatori di questa situazione, ti daranno 100 risposte diverse. Se devo essere onesto, vorrei poter giocare lì. Amo il torneo e le sue strutture. Purtroppo sembra che quest’anno non potrò giocare il torneo, giocherò altri tornei e mi preparerò bene nel caso dovessero cambiare idea. Come ho detto prima, non ho idea di cosa accadrà o delle decisioni che verranno prese. Ora voglio concentrarmi solo sul ritorno in campo. Voglio giocare nel miglior modo possibile dopo l’infortunio. Guerra in Ucraina? Ho seguito ciò che sta accadendo da lontano e la verità è qualcosa di molto spiacevole”.

Medvedev e il tempo lontano dai campi

In questo periodo fuori Medvedev si è dedicato a un’attività insolita, forse per non pensare allo stop.

“Ho lavorato con Shapovalov a una nuova canzone: è una novità per me, è stato un piacere collaborare con un rapper come lui e la canzone uscirà nei prossimi giorni”.

Ora è di nuovo il momento di far cantare la racchetta: appuntamento è domani sul centrale di Ginevra alle 16.00.