Franco Battiato a un anno dalla morte rivive in un documentario. Dalla musica alla cinematografia e televisione, tutto è diventato nuovo misticismo e spiritualità. A un anno dalla morte di Franco Battiato si parla e si parlerà del genio che ha riscritto i termini della musica popolare in Italia: : “We never died, we were never born”, dice nel suo “testamento” e lo dice in vita, parlando di sé ma lo si può dire anche delle sue canzoni: ritratti immaginifici che partono dall’immediato dopoguerra delle regioni meridionali, tra cui la Sicilia da cui ha rubato contraddizioni e tesori, alla Milano degli anni 60 e del boom economico, fino all’Oriente con quel tentativo di guerra sonora nel fermare “la latinizzazione della lingua araba”.
Franco Battiato a un anno dalla morte rivive in un documentario
Il 18 maggio del 2021 muore Franco Battiato, Rai Documentari gli dedica un appuntamento in forma di speciale tramite ‘Il coraggio di essere Franco’ in onda il 18 maggio, alle 21.20 su Rai 1. A scriverlo e a dirigerlo Angelo Bozzolini con la produzione di Aut Aut Production in collaborazione con Rai Documentari.
Il film si propone di descrivere e rivivere vita e carriera di uno degli autori più rivoluzionari della musica italiana, pioniere di nuovi mondi musicali. Il testo documentaristico è affidato ad Alessandro Preziosi, il documentario tenta di restituire anche un ritratto intimo dell’artista, grazie al racconto della nipote Cristina Battiato e al materiale inedito degli archivi fotografici della famiglia, della Rai, della Cineteca di Bologna, della Universal Music, nonché alle riprese esclusive nelle case di Milano e Milo in Sicilia, oltre che nei luoghi della spiritualità così profondamente cara a Battiato.
Tra i documenti inediti, i testi autografi del 1966 e le foto esclusive del suo primo duo con Gregorio Alicata, ‘Gli ambulanti’, insieme ad un brano mai ascoltato prima.