Laura Pausini è la voce italiana più famosa al mondo, la sua carriera è ricca di stimoli, soddisfazioni, premi e riconoscimenti vari. Osannata a livello globale, Laura Pausini ha venduto oltre 70 milioni di dischi e le sue hit sono state in vetta alle classifiche di tutto il mondo, conquistando l’Europa e anche il mercato discografico sudamericano che l’ha eletta la regina indiscussa del pop italiano nel mondo. Laura Pausini spegne oggi 48 candeline.
Laura Pausini, gli inizi
Laura Pausini è nata a Faenza il 16 maggio del 1974, ma da piccola si traferisce a Solarolo. Il padre Fabrizio cantava nel duo “Les Copains Music Show” e portava con se la piccola Laura a cantare con lui nelle serate di piano bar nella riviera romagnola. Tra il 1987 ed il 1991 prova ad accedere al festival di Castrocaro ma senza ottenere risultati e nel 1992 vince “Sanremo Famosi” ed ottiene la possibilità di partecipare al festival di Sanremo del 1992 ma non verrà mai chiamata. Nel 1993 vince con la meravigliosa “La Solitudine” il festival di Sanremo nella sezione Novità e da li inizia il suo straordinario successo.
Il successo e la conquista del mondo
Già da giovanissima Laura Pausini dopo la vittoria a Sanremo inizia ad inanellare una serie di successi strepitosi che la porteranno in vetta a tutte le classifiche mondiali. Grazie al successo di alcune canzoni come: “Tra te e il mare”, “Resta In Ascolto” ed Incancellabile, inizia a conquistare premi ambitissimi come il Grammy Award e grazie al suo successo in terra sudamericana riceve per tre volte il prestigioso Latin Grammy Awards.
Il malore all’Eurovision Song Contest
Hanno fatto scalpore le notizie uscite dopo il presunto malore che abbia colpito l’artista emiliana durante la serata finale dell’Eurovision Song Contest, ma a seguito del calo di pressione, Laura Pausini sui suoi canali social ha tranquillizzato tutti i fan: “Volevo tranquillizzarvi e dirvi che sto bene. Durante questa finale ho avuto un calo di pressione e per questo motivo mi sono dovuta fermare una ventina di minuti su consiglio delle dottoresse che mi hanno soccorsa e che ringrazio tanto”.