Quindicimila soldati provenienti da dieci Paesi dell’Ue sono atterrati questa mattina a Tallinn. Il motivo? L’esercitazione militare della Nato più grande di sempre nell’area baltica. Si chiama “Hedgehog”, ovvero “riccio” in lingua anglosassone, ed è un’operazione già programmata da tempo dall’Alleanza Atlantica. La novità, oltre alla portata gigantesca dal punto di vista del dispiegamento di forze, riguarda la presenza di soldati svedesi e finlandesi.

L’esercitazione Nato in Estonia è parte di un cronoprogramma

Comincia oggi fino a data indefinita l’operazione Hedgehog, un aggiornamento tra le principali componenti militari dell’Unione Europea promosso dalla Nato. L’adunata, in programma in Estonia, coinvolgerà circa quindicimila partecipanti, tra cui un plotone di soldati provenienti da Finlandia e Svezia. Una presenza storica, alla luce dell’imminente ingresso dei due Paesi scandinavi nell’Alleanza Atlantica.

La decisione di anticipare i tempi rispetto alla tabella di marcia è naturalmente figlia della guerra in Ucraina, le cui prospettive indicano un prolungamento nel breve periodo. Strategica è anche la locazione geografica scelta per l’addestramento. L’Estonia è infatti la porta d’ingresso limitrofa sul Baltico alla Russia e potrebbe essere utilizzata per esempio in caso di attacco alla Polonia. Sarebbe molto utile verificare e testare la resistenza della nazione in caso di concreta minaccia.

L’operazione Hedgehog fa inoltre parte di un pacchetto di missioni già in programma. Si conoscono per esempio i nomi delle prossime due, ossia “Defender Europe” e “Swift Response”. Dai nomi si può intuire i motivi alla base delle esercitazioni, queste ultime più vaste per numero coinvolgimento di Paesi. Rimanendo invece sul suolo dei Paesi baltici, il prossimo appuntamento militare avrà il nome in codice “Iron Wolf” e coinvolgerà 3mila unità complessive.