Sciopero dei magistrati: “Un atto di generosità”.  Lo ha detto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia nel suo intervento all’assemblea milanese convocata in occasione dello sciopero nazionale della magistratura contro la riforma dell’ordinamento giudiziario. I magistrati sono in sciopero oggi, lo fanno in segno di protesta contro le nuove norme contenute nella riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm gmeglio conosciuta come riforma Cartabia.

Sciopero dei magistrati: “Un atto di generosità”

Tornando al Presidente dell’ Anm le sue parole suonano quasi come una provocazione: “È, senza enfasi, un atto di generosità che la magistratura sta facendo perché nel periodo di maggiore crisi della sua immagine e della capacità di comunicazione all’esterno si è addossata una fortissima responsabilità che è quella d’indire uno sciopero, e lo ha fatto – ha aggiunto – dicendo a tutti coloro che si aspettano che questo fallisca, e che segni un’ulteriore caduta della capacità dell’associazionismo di aggregare i magistrati attorno a un progetto di difesa dell’organo giudiziario e di realizzazione degli obiettivi costituzionali, che ci siamo messi in gioco perché non è questa la strada”.

Le ragioni della protesta

Nei distretti giudiziari del Paese, quindi, si svolgeranno oggi, in concomitanza con la giornata di astensione, assemblee e riunioni pubbliche, per spiegare le ragioni della protesta. Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, interverrà all’assemblea di Milano. Nonostante lo sciopero, saranno garantiti i servizi pubblici essenziali, relativi ai procedimenti più urgenti.

I referendum sulla giustizia non risolvono i problemi

I referendum sulla giustizia “non hanno la capacità di risolvere nulla: ce ne sono alcuni marginali ad esempio le sottoscrizioni per le candidature al Csm, altri che non lì comprendo: abolire l’intera legge Severino che è stata la prima grande risposta alla corruzione non mi sembra ragionevole”, mentre “sulle custodie cautelari mi sembra una legge poco avveduta”. Cosi spiega ancora il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia a margine dell’assemblea milanese indetta in occasione dello sciopero nazionale della magistratura contro la riforma dell’ordinamento giudiziario. “Non sono referendum che porteranno un miglioramento del servizio”.