È stato identificato e denunciato il responsabile che, nella notte tra l’11 e il 12 maggio scorso, ha percorso in discesa con una Maserati la Scalinata di Trinità dei Monti.

 

Trinità dei Monti: fermato un ingegnere saudita


L’uomo, di origini saudite e in vacanza in Italia in questi giorni, è finito con l’autovettura (una Maserati Levante) sulla scalinata di Trinità dei Monti per poi scappare.
Immediate sono partite le indagini che hanno rintracciato l’auto e il conducente grazie alle telecamere poste in Piazza di Spagna.
L’ingegnere saudita è stato fermato dalla polizia di frontiera dell’aeroporto di Milano Malpensa mentre riconsegnava l’auto presa a noleggio alcuni giorni prima.
Ad insospettire gli uomini della polizia che l’uomo non fosse arrivato con volo e neppure era in procinto di partire dall’Italia. Il 37enne ha poi raccontato agli agenti di trovarsi lì perché aveva appena riconsegnato una vettura noleggiata alcuni giorni prima esibendo anche una copia del contratto di noleggio.
Colpiti dall’inusuale circostanza e del danneggiamento della scalinata di Trinità dei Monti causata proprio da un’auto di lusso, gli agenti hanno approfondito i controlli scoprendo l’autore del gesto che scoperto non ha potuto che confessare.

L’accusa


A difendere l’ingegnere saudita dall’accusa l’avvocato Carlo Dalla Vedova, già legale di Amanda Knox nel caso dell’omicidio di Meredith Kercher nel 2007.
Evidenti i danni sui gradini di Trinità dei Monti e alla carrozzeria dell’auto che riportava infatti evidenti segni di danneggiamento.

Pronte sono arrivate le scuse dell’ingegnere saudita che guidava la macchina:

“Pagherò i danni alla Scalinata”.

Il sospettato è stato deferito all’autorità giudiziaria per i reati previsti dalle norme di legge per la tutela del patrimonio culturale ricevendo una denuncia per danneggiamento aggravato a beni culturali e monumentali e gli verranno addebitati i costi per la riparazione del monumento.

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