In Libano oggi ci sono le elezioni per eleggere il nuovo Parlamento: sono attesi alle urne circa 3,9 milioni di elettori, con i seggi che chiuderanno alle 18 ora italiana. Il voto arriva in un momento storico davvero buio per il Paese, dilaniato dalle gravi crisi economiche e sociali: sono 700 i candidati per i 128 del Parlamento.
Elezioni Libano, il presidente: “Votare è un dovere di tutti i cittadini”
Il popolo libanese torna a votare a tre anni di distanza: l’ultima volta era stata nell’autunno 2019, prima che nel Paese scoppiassero le proteste contro la classe politica e per denunciare il peggioramento delle condizioni di vita, seguite nel 2020 dalla devastante esplosione del porto di Beirut.
I primi a votare sono stati il premier Najib Miqati e il presidente Michel Aoun che invita la popolazione del Libano a esprimere la propria volontà tramite queste elezioni:
“Votare è un dovere di tutti. I cittadini non possono essere imparziali nell’importante questione della scelta del sistema politico”
Sono 15 le circoscrizioni sparse in tutto il Paese, dove nel Sud del Libano sono forti i partiti Amal ed Hezbollah, di natura sciita. Ma dopo quattro anni di proteste, Covid, esplosione e crisi socio-economica la gente vuole un cambiamento, soprattutto i giovani. Si accoda a loro il presidente delle municipalità e sindaco di Tiro e Sindaco Hassan Dabouk:
“La gente aspetta un cambiamento, la politica e i partiti devono trovare la soluzione ai problemi che abbiamo in Libano. La nostra situazione economica è molto difficile: se dobbiamo trovare la causa di questa crisi la troviamo nel fallimento della nostra classe politica. Alla fine a noi interessa che le nuove classi politiche riescano a tirare fuori il Libano dalla crisi economica, è ciò che tutti i libanesi aspettano dal nuovo parlamento che non può essere legato ai vecchi partiti”
Soglia di povertà altissima e moneta senza valore: le crisi del Libano
Il popolo del Libano spera di nominare in queste elezioni un Parlamento che faccia uscire il Paese da questa grave crisi socio-economica. Secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite, oltre il 74% della popolazione vive in condizioni di povertà: una crisi che si è acutizzata con il Covid e dal default finanziario che ha messo in ginocchio il Paese. Serve una svolta anche dal punto di vista economico, dove la lira libanese ha perso il 90% del suo valore.
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