Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto al programma “Mezz’ora in più” di Raitre in collegamento da Berlino, dove si è concluso il G7. Il politico campano fa il punto sulla situazione dopo tre giorni di colloqui con gli omologhi delle principali nazioni:
“C’è il rischio che la guerra duri più di un anno. È importante in quest’ottica tenere sempre aperto un canale con Mosca. La Nato? Non vogliamo un suo coinvolgimento, sia diretto che indiretto“.
“Rischiamo che prezzi energia vadano fuori controllo. Non temo approvvigionamento, ma costi. Serve regolamento con un tetto” @luigidimaio #mezzorainpiu @RaiTre pic.twitter.com/W5T6YA8qwe
— Mezz’ora in Più (@Mezzorainpiu) May 15, 2022
Priorità assoluta nella lotta alla crisi alimentare
Il Ministro Di Maio ha poi spiegato a Lucia Annunziata, conduttrice del programma, come la sua guerra in Ucraina stia spostando il fuoco sulle conseguenze economiche:
“Sui mercati principali questa è da considerarsi come una guerra mondiale, a cominciare dal grano. Nei prossimi giorni mi recherò a New York per partecipare all’incontro organizzato dall’Onu. Posso inoltre dire che sarò presente alla chiamata della Fao per il Mediterraneo il prossimo 8 giugno a Roma“.
Intanto ci si appresta a entrare nella settimana decisiva che dovrebbe portare al sesto pacchetto di sanzioni anti-Mosca. Al centro l’embargo del petrolio, da capire se totale o parziale:
“La priorità italiana è il tetto massimo al prezzo del gas, perché c’è il rischio concreto che i prezzi schizzino definitivamente. Il problema non sono le forniture e le quantità, il problema è il costo, già insostenibile alla lunga per famiglie e imprese“.
Il ministro Di Maio a Raitre: netta accelerazione sul caso Finlandia e Svezia
Chiusura sul G7, in particolare sulla questione Finlandia-Svezia e l’ingresso nella Nato:
“Da parte dei presenti c’è un consenso pressoché totale, anche della Turchia. Stoccolma e Helsinki hanno chiesto un bilaterale a Erdogan, mi aspetto grandi passi in avanti sul tema vista l’unanimità di giudizio”.
Poi spazio per un veloce commento del ministro degli Esteri sulla politica interna:
“Non sono preoccupato per la tenuta del Governo. Sappiamo che dobbiamo affrontare un momento difficile come questo sul fronte economico. La forza politica a cui appartengo ha dimostrato grande senso di responsabilità sull’Ucraina“.