La Polizia Postale e i tecnici del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico Protezione Infrastrutture Critiche) hanno sventato attacchi informatici all’Eurovision Song Contest 2022. Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, i tentativi di hackeraggio durante la giornata inaugurale e la finale provenivano tutti dall’estero.
Eurovision, 1000 ore di monitoraggio e 100 specialisti per sventare attacchi informatici
In occasione dell’Eurovision la Polizia Postale ha creato una sala operativa dove tecnici e specialisti del Cnaipic hanno monitorato la rete durante le giornate del Contest e, soprattutto, hanno neutralizzato gli attacchi informatici del collettivo di Killnet e la sua frangia Legion. Per mantenere evitare questi attacchi hacker 100 specialisti hanno monitorato il web per circa 1000 ore, come spiega il comunicato della Polizia:
“Sono stati mitigati, in collaborazione con la direzione Ict Rai e Eurovision TV, diversi attacchi informatici di natura Ddos diretti verso le infrastrutture di rete durante le operazioni di voto e l’esibizione canora. Dall’analisi delle evidenze sono stati individuati dal Cnaipic della Polizia Postale numerosi ‘Pc-zombie’ utilizzati per l’attacco informatico”
Sventati attacchi informatici da #PoliziadiStato a @Eurovision
— Polizia di Stato (@poliziadistato) May 15, 2022
Gli hacker hanno provato a infiltrarsi ma l’attivazione di una sala operativa h24 dedicata all’evento con personale #CNAIPIC di #PoliziaPostale ha permesso di neutralizzare e respingere gli attacchi #essercisempre pic.twitter.com/t4fKqaUKJH
Gli attacchi venivano tutti dall’estero
Le analisi e gli approfondimenti del personale del Cnaipic della Polizia Postale hanno delineato una mappatura della provenienza degli attacchi informatici. L’analisi dei dati raccolti da alcuni canali Telegram del gruppo filo-russo, ha consentito di ottenere importanti informazioni, subito condivise con la Rai per prevenire ulteriori eventi critici.
Un’attività info-preventiva che ha permesso agli agenti di sventare gli attacchi informatici nei giorni clou dell’Eurovision, come si legge nel comunicato:
“Durante le attività sono state eseguite milioni di analisi di dati relativi agli IP di compromissione che hanno consentito di emanare importanti procedure, grazie alle quali gli attacchi sono stati mitigati e respinti”
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