La MotoGP ha deciso di ritirare il numero 46 di Valentino Rossi. Che non ci sarà mai un pilota come il dottore questo è ormai noto a tutti ma la MotoGP ha deciso di rendergli omaggio ritirando il suo numero dalle gare per sempre. Il dottore verrà dunque celebrato ancora, dopo che lo scorso anno era entrato a far parte della Legend Hall of Fame 2021.

Valentino Rossi: la cerimonia del ritiro del 46

La MotoGP ha programmato la cerimonia del ritiro per Sabato 28 Maggio in occasione del Gran Premio d’Italia del Mugello. Nessun pilota potrà dunque imprimere il numero 46 sulle carene di una moto in MotoGP. Nella storia della MotoGP infatti il 46 vuol dire solo e soltanto Valentino Rossi. Una pilota unico e una carriera condita da 9 titoli mondiali, 115 vittorie e 235 podi conquistati. Lo spettacolo offerto da Valentino va oltre infatti il pesarese ha fatto appassionare di questo sport moltissima gente. 

Il comunicato della MotoGP

Questo il comunicato ufficiale della MotoGP: “La cerimonia che coinvolgerà l’italiano, già MotoGP™ Legend, si svolgerà sul rettilineo di arrivo del tracciato nella giornata di sabato, prima delle qualifiche. Rossi parteciperà così a un gesto che celebra la sua eredità, dopo 26 stagioni di successi che l’hanno visto entrare nella MotoGP™ Legends Hall of Fame, sempre con il numero 46. L’italiano lo ha reso uno dei biglietti da visita del motorsport su due ruote nel mondo”.

Gli altri ritiri

Al momento sono cinque i numeri del Motomondiale ritirati. Il 34 di Kevin Schwantz e il 65 di Loris Capirossi. In MotoGP non possono essere utilizzati nemmeno il 74, il 58 e il 69 dei compianti Daijiro Kato, Marco Simoncelli e Nicky Hayden. In Moto3 è stato escluso dalla lista dei disponibili il 50 di Jason Dupasquier, 19enne svizzero vittima di un tragico investimento in prova al al Mugello 2021, al pari del 48 di Shoya Tomizawa, 20enne giapponese morto a Misano 2010.